Trasporti: “Restituire alla città di Potenza quel ruolo di principale città cerniera con le regioni confinanti”. L’appello

“La questione dei trasporti e dei collegamenti della città di Potenza quale capoluogo di regione con le regioni limitrofe e il resto del territorio lucano va affrontata nel suo complesso e nelle sue molteplici declinazioni nelle quali l’aeroporto di Pontecagnano è solo un punto, non rappresentando il tema principale”.

È quanto afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito, irrompendo nel dibattito pubblico sui collegamenti tra Potenza e l’aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”.

Afferma Esposito:

“Prima di tutto bisogna migliorare i collegamenti stradali e ferroviari esistenti.

Vanno completati celermente i lavori sulle strade statali di collegamento proprio con il capoluogo campano, rendendo la Basentana finalmente una strada di facile e veloce percorrenza.

Non è più accettabile doversi districare tra le innumerevoli deviazioni e rallentamenti, rendendo l’accesso proprio al neo aeroporto poco agevole e veloce.

Lo stesso vale per il versante che collega la città alla costa ionica.

Le problematiche riguardano i collegamenti su gomma quanto quelli su ferro.

Non dimentichiamo che per la seconda estate di seguito i lucani stanno subendo l’ennesima interruzione ferroviaria costretti a prendere il bus per raggiungere Salerno e intercettare l’Alta velocità con non pochi disagi per l’utenza.

Non è certo risparmiando venti minuti per raggiungere con il treno Bari da Potenza, inoltre, che si esce dall’isolamento migliorando i collegamenti con le principali città della Puglia e della Campania.

Per non parlare degli stessi collegamenti tra i due capoluoghi lucani, pochi e inadeguati.

Occorrono investimenti adeguati per restituire alla città di Potenza quel ruolo di principale città cerniea con le regioni confinanti e un impegno da parte delle istituzioni e degli enti pubblici competenti a vigilare affinché vengano rispettate le tempistiche dei lavori di miglioramento e collegamento delle reti ferroviarie e stradali in corso.

Come Cgil facciamo un appello alla Regione Basilicata e ai presidenti delle due Province affinché, ognuno nel proprio ruolo istituzionale e per le proprie competenze, si facciano garanti del rispetto degli accordi assunti”.