Sabato 15 Settembre a Tolve (PZ) si è svolta la cerimonia di consegna del XIV Premio Solidarietà “Amici del Pellegrino”, una serata di gala per il volontariato e la solidarietà che ha aperto i solenni festeggiamenti settembrini in onore di San Rocco.
A ispirare l’iniziativa degli Amici del Pellegrino (che quest’anno festeggiano anche il ventennale di attività a servizio dei pellegrini e del santuario) è stata la vita stessa del Santo protettore di Tolve.
San Rocco, giovane di nobile famiglia, rinunciò a tutte le sue ricchezze per mettersi a servizio degli ultimi, per realizzare così l’insegnamento di Cristo, in un periodo storico molto difficile, il Trecento, segnato dalla crisi economica e morale e da terribili pestilenze.
Il Premio viene assegnato ogni anno ad una persona, un gruppo o un’associazione, che si è particolarmente distinta nel campo del volontariato e della solidarietà attraverso il suo operato.
Per questa quattordicesima edizione gli Amici del Pellegrino conferiscono il Premio Solidarietà all’onlus Filippide Potentina, asd e associazione di promozione sociale dedicata alle persone autistiche, che nasce nel 2014 come costola del Progetto Filippide nazionale, del quale condivide gli scopi, volti a rendere possibile l’integrazione dei soggetti autistici attraverso la pratica sportiva, ampliandoli attraverso proposte di attività quotidiane ben oltre lo stesso ambito sportivo.
Filippide Potentina infatti accompagna durante tutto l’anno bambini, adolescenti e adulti con autismo offrendo loro la possibilità di partecipare ad attività psico-educative, sportive e di riqualificazione del tempo libero e fornisce un servizio e un percorso continuativo alle loro famiglie, promuovendo conoscenza e sensibilizzazione sul tema ‘autismo’.
Il Premio Solidarietà Amici del Pellegrino, Sezione lavoro, è stato attribuito al gruppo di professionisti; odontoiatri, anestesisti, igienisti dentali e odontotecnici, riuniti nell’associazione di volontariato “La potenza del sorriso” che (nei locali offerti dall’ospedale San Carlo di Potenza) mettono le proprie abilità e competenze, e parte del loro tempo libero, a disposizione di tante persone vulnerabili e non collaboranti con problemi odontoiatrici altrimenti non curabili presso le normali strutture e costretti in passato ad esosi e complessi interventi fuori regione.
Il servizio di odontoiatria speciale offerto da questi volontari si ispira ai principi della solidarietà sociale, della democraticità, della trasparenza e della partecipazione e nasce dalla consapevolezza che i dentisti sono i medici del sorriso e che occuparsi del sorriso dei pazienti è proteggere il loro benessere, non perché si curano i loro denti, ma perché ci si interessa della persona che sta attorno a quei denti.
La loro azione permette di restituire il sorriso a molti, pazienti, genitori e parenti e contribuisce a donare un po’ di serenità a chi è in difficoltà, nello spirito di questo premio.
Speciali “Menzioni d’onore”, sono riconosciute, in questa edizione del Premio Solidarietà a:
- Carlos França, capitano del Potenza Calcio;
- Lucia Guglielmi e ai volontari dell’ASD Giò 01;
- Paolo, Orazio, Dino e Michele soci della pucceria Assurd’ di Potenza.
Le storie dei destinatari delle Menzioni d’onore sono davvero incredibili.
Gli Amici del Pellegrino, all’interno del Premio Solidarietà 2018, hanno voluto riconoscere a Carlos França, calciatore del Potenza Calcio e “bomber di Dio” una menzione d’onore non tanto e non solo per la recente ed esaltante vicenda sportiva quanto per i valori che França rappresenta non soltanto per i suoi tifosi e gli sportivi: correttezza, solidarietà, fede e famiglia, testimoniati dalla vita pubblica e privata del calciatore.
Purtroppo il calciatore non era presente per l’esordio in serie C a Catanzaro ma ha inviato un video messaggio di ringraziamento.
França ha fatto così del calcio uno strumento per trasmettere amore e solidarietà, diventando testimonial credibile di molteplici iniziative di volontariato.
Altra Menzione è stata riconosciuta a Lucia Guglielmi e ai volontari dell’ASD Giò 01, di San Giorgio di Pietragalla.
Lucia, oggi ventenne, dall’età di 9 anni ha combattuto a lungo contro una devastante malattia, che più volte l’ha messa alla prova, come l’ha messa ancora una volta alla prova la vita, che 7 anni fa l’ha privata del padre Giorgio, primo suo sostenitore e motivatore nel difficile cammino di guarigione, vittima di un incidente motociclistico. Di fronte alle tante avversità e alle prove Lucia, insieme agli amici del padre, riunitisi nell’ASD Giò 01, ha risposto con una sfida, organizzando una maratona in memoria di Giorgio e a sostegno dell’associazione AGEOP, Associazione Genitori Ematologia Oncologica Pediatrica, operante presso l’ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna, struttura presso la quale Lucia ha ricevuto oltre alle giuste cure per la sua malattia anche accoglienza e conforto.
La storia di Lucia e della sua famiglia, degli amici di Giorgio, dei medici, dei volontari, si sono intrecciate in un racconto di speranza che merita di essereconosciuto e sostenuto.
Un’altra menzione è stata riconosciuta ad un’altra bella storia diventata realtà grazie all’esperienza decennale maturata da due operatori sociali nell’ambito dei progetti svolti nell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD).
Un’esperienza che ha portato ad una nuova “avventura sociale”: la creazione di un ristorante/birreria nel centro storico di Potenza, denominato “aSsUrD”.
Un’attività nella quale sin dall’inizio sono stati coinvolti due ragazzi con sindrome di Down nella gestione del ristorante.
Attualmente uno dei ragazzi è stato assunto stabilmente in cooperativa mentre altri si alternano secondo le esigenze del locale.
L’obiettivo principale è di dare qualità, non solo nel servizio e nei prodotti offerti ma anche nella qualità della vita di quanti vi operano.
Per le sue peculiarità e per gli obiettivi che si è posta “aSsUrD” collabora attivamente sul territorio con enti, associazioni e fondazioni, per attività culturali e di sensibilizzazione.
Una bella esperienza, la prima nella nostra regione, che è diventata modello e speranza per tanti ragazzi e le loro famiglie.
La cerimonia di consegna dei premi si è conclusa con il taglio di una grande torta per celebrare i vent’anni dell’Associazione Amici del Pellegrino.
Presenti i vertici e i rappresentanti delle associazioni e dei gruppi premiati, il rettore del santuario di San Rocco, don Enzo Fiore, il sindaco di Tolve sen. Pasquale Pepe e i soci dell’Associazione Amici del Pellegrino.
L’incontro è stato moderato dalla giornalista Enza Martoccia (affiancata da Camilla e Michele Iannuzzi) e allietato dalla musica de “I Kantica”.
Di seguito alcune foto della serata e dei premiati.