Ieri è stata celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e numerose sono state numerose le iniziative in merito promosse nei vari comuni della nostra regione.
A Potenza quella che doveva essere una cerimonia molto partecipata ha invece destato tanta delusione (in termini di affluenza) tra i pochi potentini coinvolti.
Si tratta della manifestazione avvenuta lo scorso Lunedì 21 Novembre presso il parco di Macchia Romana intitolato ad Elisa Claps, dove è stata posta una panchina rossa dedicata alla giovane potentina assassinata brutalmente.
Le donne di «Noi del parco Elisa Claps» deluse per non essere state rese partecipi di un momento tanto importante hanno dichiarato:
“Il giorno in cui è stata inchiodata sul pavimento poche persone intorno a mamma Filomena e Gildo, come a dire che quello o quelli sono dolori e battaglie personali, familiari.
Ma noi donne, se solo fossimo state invitate, avremmo gridato che la violenza sulle donne è un dolore e una battaglia che tutta la società civile, che tutte le donne di tutte le età devono combattere unite.
Sarebbe stata quella l’occasione per parlare del rispetto che le donne non solo meritano ma che devono imparare a pretendere; sarebbe stata l’occasione per noi donne di guardarci in faccia, di riconoscerci e perché no di progettare un mondo più accogliente.
Invece ahimè è stata solo una commemorazione «distratta» davanti ad una panchina inchiodata”.
Dopo questo messaggio questa mattina abbiamo fatto un giro all’interno del parco ed abbiamo chiesto anche agli assidui fruitori dell’area cosa pensassero in merito a questa vicenda.
La loro risposta è stata la stessa, hanno confermato che durante la cerimonia ci sono state pochissime presenze intorno alla panchina, in tanti non ne erano a conoscenza e quindi quella che poteva essere un’occasione per discutere su un tema così delicato è passato come un gesto inosservato.