Potenza, tagli di Governo: “I comuni non potranno utilizzare i fondi destinati alle “piccole opere” territoriali, infrastrutture sociali, impianti innovativi, valorizzazione dei beni confiscati alle mafie e qualità dell’ambiente”. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa del Vice Presidente del Consiglio Comunale di Potenza, Ing. Rocco Pergola:

“Mentre il governo Meloni si appresta a definanziare 15,89 miliardi di euro di cui 13 miliardi destinati ai Comuni tramite la revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con la modifica di 144 dei 349 obiettivi originali del programma fino al 2026, il centrodestra lucano non ha dato nessun segnale di difesa delle risorse destinate alle nostre comunità.

Parliamo di fondi importantissimi che in questi mesi sono stati oggetto di programmazione e progettazione che di colpo vengono congelati da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

In particolare si stanno bloccando interventi:

-di efficienza energetica (6 Miliardi);

-sulla rigenerazione urbana e contrasto emarginazione e degrado urbano (3,3 Miliardi);

-sulla trasformazione dei territori più vulnerabili in smart cities e realtà sostenibili (2,5 Miliardi);

-sulla riduzione del rischio idrogeologico (1,3 Miliardi);

-sulla ricerca, sviluppo e innovazione per la sostituzione del metano con idrogeno nell’industria (1,1 Miliardi);

-sulla tutela e valorizzazione del verde urbano (110 Milioni).

I comuni non potranno utilizzare i fondi destinati alle “piccole opere” territoriali, infrastrutture sociali, impianti innovativi, valorizzazione dei beni confiscati alle mafie e qualità dell’ambiente.

Entro il 31 agosto, inizierà ufficialmente il negoziato con l’Unione Europea e dai rappresentanti istituzionali della Basilicata e dei comuni lucani è fondamentale far sentire la propria voce nei confronti di un governo che senza nessun confronto con gli enti territoriali ha deciso di stravolgere le linee di programmazione già avviate e di penalizzare le procedure amministrative già in atto con le progettazioni già avviate.

Il disastro di proporzioni inimmaginabili avviato dal governo tocca in particolare le regioni del sud con la rimodulazione che oltre a sottrarre risorse cantierabili per i comuni andrà come dichiarato dal ministro Fitto a trovare le risorse per i progetti avviati da “altri capitoli finanziari”, dal fondo di Sviluppo e Coesione, cioè da risorse destinate al Sud e all’edilizia ospedaliera che vengono tagliate per essere spalmate sul piano nazionale, dunque non al Sud.

Si sta procedendo a penalizzare il Mezzogiorno e la nostra Basilicata con la totale indifferenza dei parlamentari del centrodestra lucano, dei consiglieri regionali di maggioranza e del presidente Bardi.

Da amministratore locale mi sarei aspettato una presa di posizione chiara in difesa di queste risorse importanti per la regione Basilicata nei confronti del governo guidato dagli stessi partiti di centrodestra e non il silenzio assordante.

Manca ancora un mese e c’è il tempo per correggere il tiro chiedendo garanzie chiare e rispettose delle nostre comunità”.