Potenza, questa Scuola ancora chiusa dopo la scossa di terremoto: “Per le famiglie grande incertezza e difficoltà”. La denuncia

“Si dia una risposta ai genitori dei piccoli allievi della scuola De Gasperi di Potenza, ancora chiusa dopo la scossa di terremoto del 18 marzo“.

È quanto chiedono i consiglieri comunali di opposizione Francesco Fanelli (fanelli Sindaco) e Alfonso Nardella (Lega), all’Amministrazione comunale di Potenza.

Proseguono i due consiglieri comunali:

“Ad oggi l’unica certezza è che la scuola è stata chiusa con una ordinanza del sindaco prima fino al 22 e poi fino al 29 marzo.

Nel frattempo, in un incontro tra il sindaco e il consiglio d’istituto straordinario erano state prospettate due soluzioni possibili: la prima, il trasferimento presso la scuola Luigi La Vista.

La seconda, una possibile ricollocazione presso l’Istituto del Sacro Cuore, da concordare con la Curia Vescovile.

Ad oggi però nessuna notizia è stata data alle famiglie che stanno vivendo in una situazione di grande incertezza e difficoltà organizzativa, soprattutto quando entrambi i genitori lavorano.

La questione non è di poco conto perché riguarda ben 120 bambini, oltre ad 8 lavoratori laici e 13 suore.

I genitori stanno inviando pec al Comune per ottenere una risposta che il sindaco Vincenzo Telesca sta tutt’ora negando.

Non è giusto operare in questo modo tenendo all’oscuro tutti i cittadini e il consiglio intero.

Ma la Lega chiede risposte immediate ed urgenti, per tutelare i diritti dei cittadini.

Comprendiamo che il problema non sia di facile soluzione, ma le famiglie meritano una risposta chiara”.