Con queste parole ha introdotto l’incontro con i giornalisti l’assessore all’Ambiente e al Turismo, Alessandro Galella, tenutosi in mattinata nel palazzo della Cultura e del Turismo:
“’Potenza porta dell’Appennino e Potenza città parco’, questi i due assi e i due obiettivi sui quali ci siamo mossi, insieme agli uffici, negli ultimi due anni di lavoro per definire il Piano triennale dell’Ambiente e del Turismo che presentiamo oggi”.
Con Galella, presenti il Sindaco Mario Guarente e la presidente della Sesta Commissione (Ambiente e Qualità della vita) Mary William.
Quest’ultima è stata ringraziata da Sindaco e assessore Galella per il lavoro che, all’interno della Commissione, e insieme a tutto il Consiglio, sta svolgendo, menzionando anche il presidente della Quinta Commissione (Turismo), Matteo Restaino.
Ha proseguito Galella:
“Con i suoi 11 parchi, Potenza, che si attesta come seconda città più verde d’Italia, non può non considerare il proprio presente e, soprattutto, il proprio futuro alla luce di queste caratteristiche.
A cominciare dalla mobilità sostenibile, per quanto già realizzato e per un indirizzo che ci vedrà puntare concretamente sull’utilizzo dell’idrogeno per la mobilità, favorire interlocuzione e collaborazione con Stellantis, e impegnarci, per esempio, per la trasformazione di alcuni bus urbani a metano in veicoli alimentati da idrometano.
Con il ‘Contratto di Fiume’ il Parco Fluviale è diventato elemento centrale in quel percorso che vuole rendere sempre più concreta e fattiva la collaborazione tra Enti pubblici, associazioni e privati.
Su questa direttrice la collaborazione del Comune con uno dei più attivi Conservatori d’Italia, il ‘Carlo Gesualdo da Venosa’ che a Potenza ha già realizzato importanti eventi e che vedrà i nostri parchi riempirsi in estate delle note suonate da coloro che sono l’anima del nostro Conservatorio, allievi e docenti.
A proposito di Parchi abbiamo in animo di fare del parco di Sant’Antonio la Macchia e delle sue querce piante tipiche del capoluogo, un parco avventura e un laboratorio per diffondere la cultura ecoambientale.
L’intento, più in generale, insieme all’APT, è quello di realizzare un’offerta unica, che comprenda Potenza e i paesi vicini, con immagini, guide e informazioni, che possano costruire relazioni tra i centri abitati, realtà associative e gli stessi abitanti.
Oltre alla Storica Parata dei Turchi, vogliamo concentrarci sulla creazione di altri due eventi che possano risultare attrattori per la nostra realtà, ‘Natale 819’, con un percorso ininterrotto dal parco di Montereale alla Torre Guevara, che illumini e colori la città da fine Novembre a fine Gennaio, presentandola col vestito più bello ai visitatori, e la ‘Terza mostra enologica lucana’, un grande evento di carattere extraregionale, in grado di continuare un percorso cominciato oltre un secolo fa e poi interrottosi, organizzando una grande mostra-esposizione di prodotti enogastronomici lucani, che rappresentano un’eccellenza a livello nazionale”.
Ha evidenziato il Sindaco:
“Si tratta di un Piano articolato fondato su un’autentica rivoluzione culturale, capace di guardare a Potenza contestualizzata insieme alle realtà circostanti, invertendo quella tendenza che la vedeva da tanti individuata come città accentratrice.
È ormai prossima l’apertura del ‘Terminal Gallitello’, che vede le Fal offrire la possibilità di portare al seguito le bici, opportunità che può essere un ulteriore tassello verso quella porta dell’Appennino sia per i turisti, sia per i cicloturisti.
I finanziamenti intercettati, attraverso l’ITI del Po-FESR Basilicata 2014-2020, per i quali abbiamo individuato e rafforzato l’ufficio Programmazione, ci hanno consentito la progettazione di piste ciclabili e ci permetteranno l’acquisto di bici a pedalata assistita e monopattini elettrici.
L’assessore ha già detto dell’ ‘idrogeno verde’ e delle altre attività che andremo a realizzare, ricordando che ogni legislatura si compone essenzialmente di due fasi, una che consiste nella programmazione e, successivamente, la realizzazione di quanto progettato: siamo pronti per l’avvio della seconda fase.
Ci stiamo muovendo secondo una logica che non insegue l’ottenimento dei fondi ‘a prescindere’ da ciò che poi si possa realizzare con quegli stessi finanziamenti, ma che individua prima gli obiettivi da realizzare, programmando il futuro della Città e, successivamente, lavoriamo per reperire le risorse necessarie.
Considereremo l’opportunità offerta dai Contratti Istituzionali di Sviluppo per realizzare progetti concreti.
Piano del Turismo, Piano della Cultura e Piano della Mobilità, costituiscono i tre pilastri sui quali Potenza si svilupperà nei prossimi anni e invitiamo la Regione a porre attenzione e grande considerazione nei confronti del capoluogo, per far sì che gli investimenti prossimi, a cominciare da quelli previsti nel Recovery Fund, possano portare i risultati sperati e attesi, possibili solo attraverso un incremento del personale delle Pubbliche amministrazioni e l’impiego di esperti professionisti esterni, presenti sia in regione, sia nel Potentino, sia a Potenza”.