Potenza: “oltre 60 bus nuovi acquistati dalla Regione giacciono tristemente in un parcheggio”. La denuncia

“Solo negli ultimi due anni della scorsa legislatura abbiamo investito più di 35 mln di euro per il rinnovo del parco rotabile su gomma, al fine di mettere a disposizione dei lucani oltre 200 nuovi autobus.

Ora si facciano circolare i mezzi già disponibili su strada, a vantaggio dei cittadini, dei pendolari e degli studenti, i quali hanno diritto di viaggiare e spostarsi come mezzi più sicuri, comodi ed efficienti”.

È quanto dichiara l’ex assessore alle infrastrutture Donatella Merra che aggiunge:

“Condividiamo le preoccupazioni del segretario della Fit-CGIL Luigi Ditella il quale in un recente comunicato ha denunciato che 64 autobus nuovi, acquistati dalla Regione per rilanciare il settore, giacciono tristemente in un parcheggio e rischiano di divenire definitivamente obsoleti a causa di più stringenti modifiche normative, ma anche di rovinarsi per il mancato uso.

Ciò non è ammissibile, tanto sotto il profilo sociale, perché si tratta di soldi dei contribuenti che andrebbero sprecati in una fase economica ancora complicata per famiglie e lavoratori, sia sotto quello ambientale, in un’ottica di abbattimento dell’inquinamento e di transizione ecologica”.

Prosegue Merra:

“Rendere vani gli immani sforzi compiuti nel recente passato in virtù dei quali siamo stati in grado di intercettare tutti i fondi necessari a programmare e prevedere un’offerta di trasporto in Basilicata più avanzata, moderna e innovativa, rappresenterebbe un fallimento per tutta la Regione.

Occorre scongiurare che ciò accada con un approccio più responsabile e lungimirante ai problemi emergenti che non si esaurisca in improbabili annunci di rivoluzioni nel settore attuate nel giro di pochi mesi, alle quali non crede nessuno.

I lucani meritano rispetto e serietà anche perché vivono sulla loro pelle disagi quotidiani che non si risolvono a parole ma solo con fatti concreti.

Giova inoltre rammentare che fummo noi a consentire, qualche anno fa, la stabilizzazione del TPL in Basilicata, con un contratto-ponte che mise le aziende, i lavoratori e la stessa Regione al riparo da atavici problemi di insostenibilità economica dei servizi e incertezza delle risorse finanziarie, fattori e contraddizioni a lungo insoluti che rischiavano di mandare in tilt tutto il sistema.

Ora si tratta di dare seguito coerentemente ad una svolta già incanalata nella precedente fase.

Abbiamo tentato negli scorsi anni di gettare le basi per una rete di trasporto pubblico all’avanguardia, rispettosa dell’ambiente e delle diversificate esigenze dei cittadini.

In parte ci siamo riusciti anche se resta ancora molto da migliorare, soprattutto sul versante dell’intermodalità.

Ma con la gara di prossima esecuzione si spera di giungere ad una più completa razionalizzazione del TPL.

Sta di fatto che investire non basta a risolvere le criticità in assenza di una visione consapevole del futuro, soprattutto in un settore delicato come quello dei trasporti in Basilicata.

Il caso di questi autobus lasciati a deposito, nonostante servano come il pane al nostro sistema di trasporto extraurbano, richiede una decisione immediata e coraggiosa da parte di questa classe politica.

Auspichiamo e siamo certi che non tarderà ad essere presa ma si faccia presto perché ogni altro giorno di ritardo è uno schiaffo in faccia ad una collettività che lavora e produce con grandi sacrifici e che non merita di essere mortificata”.