“Nel corso dei lavori della seconda Commissione del Consiglio regionale sono stati ascoltati l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata ed il commissario dell’Arlab”.
Questo quanto dichiarato dal Presidente della stessa, Roberto Cifarelli che continua:
“Appare chiaro che questi enti regionali svolgono una funzione importantissima per la Regione ma vivono l’esigenza di aggiornare la loro mission alla luce dei cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo del lavoro e del sistema delle imprese.
Sviluppo Basilicata S.p.A. è la società finanziaria in house della Regione Basilicata a capitale interamente regionale, deputata allo svolgimento di attività di valenza regionale per l’attuazione di programmi regionali, nazionali e comunitari affidate dalla Regione Basilicata per la creazione e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale regionale in coerenza con le politiche e gli atti programmatici regionali.
La Società tuttavia ha operato sino ad ora prevalentemente su incarico della Regione Basilicata attraverso affidamenti diretti dalla stessa nello svolgimento di attività strumentali alle funzioni della Regione senza aver svolto fino in fondo la mission ovvero quella finanziario e di servizio per sostenere lo sviluppo, la ricerca e la competitività del territorio regionale: serve che Sviluppo Basilicata abbia i mezzi e la giusta convincimento della Regione ad operare per intero nella sua visione con il mondo delle imprese e del territorio.
Circa la funzione dell’Arlab ovvero la capacità di erogare servizi per il lavoro a favore di persone in cerca di occupazione e per la ricollocazione dei disoccupati in Naspi (nuova assicurazione sociale per l’impiego), in Dis-Coll per collaboratori e precari o in Asdi (assegno di disoccupazione) deve essere aggiornata perché non sufficientemente corrispondente alle attuali esigenze del mercato del lavoro.
Si rende indispensabile spingere sui processi di digitalizzazione dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro per portare Arlab agli stessi livelli delle altre agenzie regionali e affinché coordini ed integri l’attività dei centri privati per l’impiego.
Per far ciò è necessario che l’ente superi l’attuale fase di commissariamento e che il Presidente Bardi proceda senza più indugio alla nomina del nuovo direttore.
Anche per questi Enti si rende necessario un approfondimento e una manutenzione della normativa di settore in quanto i loro ruoli e le loro funzioni possono essere implementate da una complessiva visione degli stessi.
Appare sempre più indispensabile caratterizzare questa legislatura come riformatrice per scongiurare che la nostra Regione rimanga stretta nella morsa della gestione delle crisi senza porsi il vero obiettivo delle prospettive comuni che vanno costruite.
Intorno a questi temi è indispensabile fermarsi tutti e guardare avanti tutti insieme“.