L’associazione di promozione sociale “Battiti Essenziali – Onlus”, impegnata nel settore dell’assistenza di genitori colpiti da perdita in gravidanza, ieri ha organizzato, in occasione della Giornata mondiale della perdita perinatale, un evento che ha visto vicini i cuori di tanti genitori che hanno dovuto dire addio troppo presto alle loro creature.
Tutti riuniti in Piazza Don Pinuccio Lattuchella, si sono lasciati andare a quel dolore così difficile da spiegare, ma certamente devastante, al punto tale da rendere difficoltosa qualsiasi attività quotidiana.
Diversi genitori hanno portato la propria testimonianza e hanno fatto un lancio di palloncini per lasciare andare il dolore e simbolicamente “festeggiare il compleanno”.
Loro lo hanno vissuto così proprio perché ieri era la “Babyloss Day” e quindi si è festeggiato il compleanno di un bambino mai nato.
Durante l’evento è stato proiettato un video molto bello incentrato sul dolore dei papà (che molto spesso vengono messi da parte).
A parlare è stato proprio Fabio Baldissara, Presidente dell’Associazione “Battiti”.
Anche lui è un papà che ha perso una bambina e ha ribadito proprio questo concetto.
I papà notoriamente vengono percepiti come la figura forte della famiglia e molte volte (proprio come mostrava il video in proiezione) si prendono la responsabilità di comunicare alla madre che il bambino non ce l’ha fatta.
Un dolore quindi sotterrato e represso per dare forza alla mamma. Un lutto che non viene elaborato neanche per loro.
L’invito quindi per i papà presenti (e non) è stato quello di parlarne, ma anche a piangere, proprio perché il pianto è liberatorio.
Fabio Baldissara ha detto una frase molto significativa: per lui il dolore è come un’ombra, che non va mai via e rimane sempre lì.
Per questo ne ha voluto parlare e ha voluto invitare tutti i papà a tirare fuori quello che provano.
La “Battiti” è davvero un’Associazione meravigliosa, composta da genitori che hanno perso dei bambini.
Si avvale anche della consulenza di una psicologa, la Dottoressa Dente, che collabora con loro e sta vicino ai genitori.
Oltre al lancio dei palloncini, fatto nella piazzetta, a terra è stata realizzata anche una farfalla con delle candele e lì sono stati elencati tutti i nomi dei bambini scomparsi.
Questa procedura è stata fatta in tutto il mondo: sono state accese delle candele per creare l’onda di luce in contemporanea.
Durante l’evento, uno dei brani letti è stato tratto dal libro di Ligabue “Scusate il disordine”, poiché anche lui ha perso un figlio il giorno prima di un suo concerto ma ha deciso comunque di cantare e far uscire pubblicamente il suo dolore.
Ci sono alcune frasi veramente bellissime.
La sua decisione di cantare è stata presa proprio per condividere il suo dolore con gli altri.
Molto toccante anche una lettera scritta da un papà per la sua una bambina mai nata.
Il dolore è condiviso, così come il coraggio di andare avanti senza dimenticare i piccoli angeli che ci proteggono da lassù.
Complimenti a queste Associazioni che non abbandonano mai le famiglie nei momenti di maggiore sconforto.
Questi alcuni istanti della serata di ieri.