Potenza, lavoratori e cittadini scendono in Piazza: in gioco il destino di migliaia di famiglie. I dettagli

Si è appena conclusa la seconda riunione organizzativa tra Aqcr, Confsal, Fismic Confsal, Ugl e Uglm in vista dello sciopero generale del 18 ottobre 2024 dei metalmeccanici del settore Automotive.

La manifestazione, in Basilicata, avrà luogo a Potenza in piazza Mario Pagano.

Prenderanno parte Lavoratori, cittadini, Istituzioni e si concluderà con la consegna di un pacchetto di proposte al Prefetto di Potenza.

Le segreterie di Aqcf, Fismic e Uglm dichiarano:

Sciopero necessario per salvare il settore. Non possiamo continuare a subire decisioni dannose che hanno innescato una bomba sociale.

La scelta di rimanere sul territorio, a manifestare il nostro dissenso, è dettata dal fatto che la nostra regione ha un legame profondo con l’Automotive.

Quello che sta accadendo, ovvero, uscite volontarie e le numerose vertenze nella componentistica e nella logistica riguardano migliaia di famiglie.

È una battaglia in cui la Basilicata deve essere protagonista per proteggere il suo futuro.

Saremo in piazza per chiedere al governo regionale:

-Maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, promuovendo partnership con centri di ricerca, università e istituzioni locali per lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni sostenibili.

Bandi progettati per le esigenze del settore industriale al fine di supportare e agevolare la riconversione delle produzioni delle aziende più a rischio e incentivare l’implementazione di piani strategici di sviluppo e competitività.

Tutelare e Valorizzare le Filiere Locali.

-Sviluppare e accelerare piani di sviluppo di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, garantendo un’adozione più rapida della mobilità sostenibile.

– Sostenere iniziative di formazione e riqualificazione professionale per i lavoratori del settore Automotive, in modo da affrontare le sfide della transizione verso tecnologie e processi produttivi più avanzati.

Al Governo Italiano:

  • Protezione Sociale Rafforzata: Implementare strumenti di protezione sociale per i lavoratori colpiti dalle ristrutturazioni e dalla transizione verso la mobilità sostenibile. È essenziale estendere e rafforzare gli ammortizzatori sociali per garantire una rete di sicurezza adeguata, eliminando la tassa del 20% che grava attualmente sugli ammortizzatori sociali.

Sostegno alla Transizione Green: Incrementare il piano di investimenti mirato a sostenere il settore Automotive.

A Stellantis:

  • Di accelerare il Piano di Investimenti: Rispettare e accelerare il ciclo di investimenti previsto per gli stabilimenti italiani, garantendo la continuità produttiva e l’innovazione tecnologica. È essenziale che l’azienda investa in nuove tecnologie e linee produttive per garantire la competitività dei siti produttivi italiani.
  • Sviluppo delle Motorizzazioni Ibride ed Elettriche: Affiancare alle motorizzazioni elettriche anche quelle ibride, garantendo così una transizione più graduale e meno impattante per l’occupazione e le filiere produttive. Questa strategia consentirebbe di mantenere un ruolo centrale nella produzione di veicoli con diverse tecnologie, in linea con le esigenze del mercato.
  • Definizione Chiara delle Missioni Produttive: Definire con chiarezza le missioni produttive degli stabilimenti italiani, stabilendo quali modelli e tecnologie saranno prodotti in ogni sito. Inoltre, fare chiarezza nel rapporto con i fornitori della componentistica e garantire il futuro degli stabilimenti che producono parti meccaniche e componenti.
  • Coinvolgimento degli Enti Centrali: Definire missioni produttive precise per gli Enti Centrali, al fine di garantire una strategia unificata e coerente con la transizione verso la mobilità sostenibile.

Il 18 ottobre rigeneriamo il nostro Futuro, uniti per la Basilicata!”.