Potenza: Gravi disagi per i pendolari a causa delle interruzioni ferroviarie e delle carenze nel servizio. La denuncia

Trasmettiamo e pubblichiamo il comunicato di Federconsumatori Basilicata:

“Come Federconsumatori, intendiamo evidenziare i gravi disagi che i cittadini della Basilicata stanno affrontando a seguito delle interruzioni programmate sulle tratte ferroviarie regionali e interregionali.

Nonostante il recente contratto di servizio firmato tra Trenitalia e la Regione Basilicata, che prevede investimenti significativi per il miglioramento delle infrastrutture e l’ammodernamento della flotta, la situazione attuale solleva perplessità riguardo all’effettiva efficacia e tempestività degli interventi.

Queste le principali criticità:

  • Chiusura estesa delle tratte ferroviarie:

– Potenza-Salerno chiusa dal 1° aprile al 30 giugno.

– Potenza-Taranto chiusa dal 22 aprile al 31 maggio.

– Potenza-Melfi chiusa fino al 15 giugno.

– Melfi-Foggia chiusa almeno fino a dicembre.

La chiusura di queste tratte causa una grave interruzione dei collegamenti regionali e interregionali, impattando pesantemente sui pendolari e sui viaggiatori occasionali, soprattutto in un periodo di festività come la Pasqua.

  • Servizi sostitutivi inadeguati :

I bus sostitutivi previsti non possono garantire lo stesso livello di comfort, puntualità e frequenza dei servizi ferroviari.

L’incremento dei tempi di viaggio e le difficoltà logistiche rischiano di penalizzare ulteriormente i cittadini.

Inoltre, i nuovi mezzi 5 Pop elettrici , acquistati con risorse della Regione Basilicata, non saranno utilizzati localmente ma destinati ad altre tratte, sollevando interrogativi sulla destinazione degli investimenti regionali.

  • Kilometri treno sostituiti con bus:

L’uso massiccio di autobus sostitutivi comporta una riduzione della qualità del servizio ferroviario offerto e potenzialmente una diminuzione del chilometraggio treno previsto nel contratto di servizio.

Questo potrebbe influire negativamente sul rispetto dei termini contrattuali.

  • Invecchiamento della flotta:

Nonostante gli investimenti promessi, molti treni in servizio restano obsoleti e soggetti a frequenti guasti tecnici, aggravando i disagi per gli utenti.

  • Meccanismo del price cap e aumenti tariffari :

L’introduzione del price cap previsto nel contratto di servizio, sebbene orientato a garantire trasparenza, potrebbe portare a incrementi tariffari nel 2025.

Tali aumenti rischiano di gravare ulteriormente sui viaggiatori già colpiti da un servizio inadeguato.

Proponiamo quindi le seguenti proposte e richieste:

  • Monitoraggio delle interruzioni:

Sollecitiamo un monitoraggio continuo per verificare il rispetto dei tempi di completamento dei lavori e per ridurre al minimo i disagi.

  • Piano di emergenza rafforzato:

Chiediamo che vengano predisposti servizi sostitutivi più efficienti, con bus di qualità superiore e maggiore frequenza.

  • Trasparenza e coinvolgimento:

È necessario fornire aggiornamenti puntuali ai viaggiatori, coinvolgere le associazioni dei consumatori nelle verifiche contrattuali e garantire che gli investimenti regionali rimangano sul territorio.

  • Tutela dei consumatori:

Garantire la possibilità di ottenere rimborsi o indennizzi in linea con il Regolamento CE n. 1371/2007 per i disagi subiti.

Pur riconoscendo l’importanza degli interventi infrastrutturali per garantire un servizio ferroviario moderno ed efficiente, invitiamo le istituzioni e Trenitalia a mettere in atto tutte le misure necessarie per tutelare i diritti dei consumatori e garantire un servizio adeguato durante la transizione e a coinvolgere attivamente nel loro ruolo le Associazioni dei Consumatori”.