Potenza: “dove sono gli indignati quando si tratta di proteggere davvero il nostro patrimonio estetico e culturale?”. Questa l’interrogazione

I gruppi di opposizione in Consiglio Comunale, rappresentati da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Orgoglio Lucano, Potenza Civica Fanelli Sindaco e Amiamo Potenza, hanno presentato un’interrogazione urgente al Sindaco per fare chiarezza sulla questione relativa alla struttura in acciaio zincato destinata a sorreggere i pannelli fotovoltaici, situata presso il fabbricato adiacente alla Loggetta di San Gerardo:

“Durante la campagna elettorale, il Sindaco aveva dichiarato che la struttura in questione non presentava difformità rispetto alle normative vigenti, pur riconoscendo implicitamente che l’aspetto estetico risultava inadeguato e promettendo interventi per renderla più decorosa.

Tuttavia, risulta che l’ufficio tecnico comunale abbia richiesto un’integrazione alla pratica di autorizzazione proprio a causa dell’impatto visivo negativo della struttura sull’edificio e sul contesto urbano circostante.

Alla luce di questi fatti, i gruppi di opposizione hanno formulato precise domande al Sindaco, chiedendo:

1. Quali azioni concrete intenda intraprendere per ridurre o eliminare l’impatto estetico negativo causato dalla struttura, specialmente in relazione alla sua compatibilità con il contesto urbano della Loggetta di San Gerardo.
2. Se, considerati i dubbi sull’idoneità estetica della struttura, non sia opportuno richiedere un parere della Soprintendenza ai beni archeologici, architettonici e del paesaggio per garantire la massima imparzialità nelle decisioni.
3. In quali tempi prevede di intervenire per assicurare che la struttura rispetti i requisiti estetici e architettonici stabiliti dal Regolamento Edilizio Comunale.

È curioso notare come alcune “truppe cammellate,” che durante i lavori di rifacimento del basolato di Largo Duomo avevano sollevato un vero e proprio scandalo, ora mantengano un silenzio imbarazzante sulla questione della struttura in acciaio zincato. Apprendiamo con dispiacere come per taluni il concetto di decoro sembri essere una materia soggettiva e mutevole.

Il basolato di Largo Duomo, come da progetto, ha portato un nuovo decoro e valorizzazione alla piazza, e questo non grazie al loro intervento.

Invece, la tettoia zincata campeggia ancora in uno dei migliori scorci della città, lasciando i cittadini con un interrogativo: dove sono finiti gli indignati di professione quando si tratta di proteggere davvero il nostro patrimonio estetico e culturale?

I consiglieri firmatari ritengono che chi amministra la cosa pubblica debba rispettare rigorosamente le normative vigenti e il principio di terzietà, soprattutto quando il soggetto interessato è il Sindaco stesso. È quindi necessario che vengano fornite risposte chiare e tempestive nella principale assise comunale”.