55 anni fa nell’ex Congo belga a Kindu, moriva all’età di 30 anni il potentino Nicola Stigliani, sergente maggiore dell’Aeronautica, nell’ambito di una missione di pace dell’Onu che costò la vita a 13 soldati italiani.
Questa mattina (presso il cimitero di San Rocco a Potenza) si è svolta una cerimonia in suo ricordo, nella quale erano presenti la scolaresca dell’istituto a lui dedicato e le istituzioni.
Domani i resti saranno trasferiti dal cimitero di Potenza al Sacrario di Pisa, luogo in cui la città ricorda questi caduti e ai quali nel 1994, fu assegnata la medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
Sempre domani, dal cimitero del capoluogo lucano in cui riposa il sergente Stigliani, è prevista una nuova cerimonia di saluto della bara, con un picchetto della 46/a Brigata aerea di Pisa che renderà gli onori militari.
I familiari hanno chiesto di rimettere al suo posto (e al più presto possibile) la lapide sul loculo che ha ospitato i resti del sergente fino ad oggi, per essere sicuri di non vederla occupata da qualcun’altro ma anche per poter continuare a pregare in suo ricordo e portare dei fiori in quello spazio simbolico e colmo di commozione.
