Continua a far discutere il servizio di Striscia la Notizia andato in onda il 2 Marzo, sulle acque marroni del Pertusillo.
Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e collaboratore di Radio Radicale, ha mosso un attacco contro il servizio dichiarando:
“Mentre apprendo che in relazione alla perdita di idrocarburi proveniente da uno dei serbatoi del Cova, Eni ha già inviato a smaltimento ben 40 autobotti contenenti acqua contaminata, tocca leggere la lunare e surreale risposta della redazione di Striscia la Notizia.
Pur ritenendo che la nota di Ricci e soci si commenti da sé, ritengo opportuno rammentare a me stesso e ai nostri “striscianti” amici alcune fatti: mi hanno chiamato loro; la moria di pesci ci fu ad agosto 2015; la telefonata strisciante giunse a ottobre 2015; quando mi chiamarono, fornii loro tutti gli elementi per poter prendere una decisione; loro decisero di venire sul Pertusillo.
La notizia prima c’era e poi improvvisamente si smaterializzò; declinarono anche l’invito ad occuparsi del Cova, del pozzo Costa Molina 2 e dei siti inquinati dalle attività di estrazione idrocarburi. Se pensavano di intervistarmi per tirar fuori una delle loro classiche e inutili “puntanate”, sbagliavano di grosso. Io provo a dar corpo a una politica altra da segretario di una associazione Radicale e faccio giornalismo d’inchiesta; io gli ho parlato di Eni.
Il “purché se ne parli” a me non interessa. Per me non conta la fama o il “ti ho visto a Canale 5”. No, per me contano le cose che posso dire attraverso lo strumento televisivo. Ricci e soci hanno perso un’altra occasione per tacere. No, quelli di Striscia non fanno giornalismo d’inchiesta e la notizia bucata nel 2015 era stessa del 2010-2011-2012-2013-2014.
In base ai loro criteri e canoni se la notizia non c’era nell’ottobre 2015 allora non avrebbe dovuto esserci nemmeno nel marzo 2017, stante l’assenza di carpe morte sulla superficie del lago in entrambi i casi. Ma la notizia era quella? Ne siamo sicuri? Oggi come ieri, come nel 2010, la notizia è il decadimento della qualità delle acque di un invaso circondato da attività che hanno un inevitabile impatto su tutte le matrici ambientali.
E’ notizia certa il fatto che a pochi metri in linea d’aria dal Pertusillo si sia verificato uno sversamento di idrocarburi. Non a caso, però, Ricci and Company si son guardati bene dall’occuparsene e altrettanto hanno fatto quelli di Canale 5 e consociate. L’unica vera informazione su quanto sta avvenendo in Basilicata è stata fatta dalla stampa lucana e, mi sia consentito, da Radio Radicale.
Stenderei un velo pietoso su quanto lor signori hanno mandato in onda il 2 marzo 2017. Con una perdita di petrolio in corso e accertata, non un parola sul Cova e su Eni. Questo al netto della rimozione del sottoscritto, di ciò che rappresento e delle cose per cui mi batto.”