Maratea, schiuso il primo nido di Caretta caretta: oltre 80 tartarughine hanno raggiunto il mare! I dettagli

Terminata la schiusa del primo nido sulla Spiaggia Nera – Cala Jannita a Maratea.

Annuncia Legambiente Maratea:

82 tartarughine hanno raggiunto il mare, con la costante sorveglianza del personale di Legambiente Maratea e Oasi WWF Bosco Pantano.

Questo straordinario avvenimento per il nostro litorale è iniziato il 27 giugno quando “mamma tartaruga” un bel esemplare di oltre 85cm, ha deposto il suo carico prezioso, lasciandolo in custodia a noi volontari.

In seguito al monitoraggio giornaliero, che i nostri associati svolgono sulle spiagge marateote, e alla collaborazione con l’Associazione sportiva Fly Maratea Kayak, si è rinvenuto al riconoscimento delle tracce, che la tartaruga ha lasciato sulla spiaggia, in questo modo si è riusciti ad individuare tempestivamente il nido e successivamente metterlo in sicurezza.

In tutta la penisola in questa estate si è registrato un aumento delle deposizioni di Caretta caretta.

Ad oggi sono stati censiti quasi 300 nidi in tutta Italia.

Il riscaldamento globale è il principale responsabile di questo aumento.

L’aumento della temperatura dei mari, influenza le specie migratorie, alterando il normale andamento delle correnti e la distribuzione e l’abbondanza delle prede.

Il risultato è uno spostamento delle popolazioni più a Nord, molto più a Nord del normale areale.

Quindi censire sulla stessa spiaggia, la presenza di ben tre nidi, è del tutto eccezionale, soprattutto per la nostra costa.

Maratea ha iniziato a registrare la presenza di nidi di Caretta caretta solo negli ultimi anni.

Questo anche in seguito ad un aumentata coscienza e conoscenza ambientale di tutti i cittadini e operatori balneari che sempre di più sono in grado di riconoscere e segnalare la presenza di tracce di tartaruga sulle spiagge.

Ed è proprio sull’educazione ambientale e la divulgazione scientifica che il nostro circolo di Legambiente punta, in modo che tutti possano diventare ‘sentinelle ambientali’ per continuare a proteggere questa specie e non solo.

È una sfida che dobbiamo cogliere per dimostrare che una nuova convivenza uomo-natura è possibile!

A metà settembre e inizi ottobre attesa la schiusa, degli altri due nidi.

Un grazie di cuore per l’accoglienza ricevuta dai due stabilimenti balneari presenti sulla spiaggia ed ai gestori del parcheggio, siete stati preziosi, generosi ed indispensabili, GRAZIE”.