“I processi di candidatura che le nostre città e i nostri territori esprimono sempre più spesso rappresentano un’indiscussa occasione per migliorare l’offerta culturale e l’accessibilità, sviluppare l’imprenditorialità nei settori culturali e creativi e favorire il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU”.
E’ quanto ribadisce l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, in un messaggio inviato al sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli, in occasione della tappa a Roma del tour di presentazione della candidatura di Maratea a Capitale Italiana della Cultura 2026.
“In particolare, la candidatura di Maratea a Capitale Italiana della Cultura del 2026, tra le 10 finaliste in attesa dell’audizione presso il Ministero il 5 marzo prossimo, segna per la Basilicata un momento importante.
Si inserisce appieno nella strategia finalizzata a rigenerare i borghi e ad attivare nuove economie nei nostri comuni minori.
In particolare, questa candidatura nasce con un altro obiettivo strategico in termini di equilibrio territoriale.
Diventa un progetto di area vasta, che si estende alle aree interne, appenniniche, accogliendo in particolare il progetto di Moliterno e proponendo, quindi, una candidatura integrata che ritrova nella costa da un lato e negli ecosistemi di pregio naturalistico delle aree interne i propri punti di forza.
Sono certo che il Ministero apprezzerà la proposta lucana, che la Regione sosterrà convintamente” conclude l’assessore.