Ieri, alle 17:00, la Rai ha puntato l’interesse nazionale sulla nostra Basilicata, attraverso il programma “I signori del vino”, condotto da Marcello Masi e Rocco Tolfa.
Premendo il tasto 2 del vostro televisore, avreste potuto apprezzare il viaggio tra i vigneti del Vulture-Melfese, alla scoperta del prezioso Aglianico locale.
Un viaggio che ha condotto Rionero, nel cuore del Vulture, vicino a Barile, paese simbolo dell’Aglianico.
Un itinerario che ha pregustato il sapore del frutto colto nelle vigne dell’azienda Cantine del Notaio, costruita grazie alla costanza di 7 generazioni.
Un’eccellenza come poche al mondo, che affonda le sue radici in un’antica tradizione di famiglia e che lo scorso 5 Ottobre ha compiuto 20 anni sotto la leadership del dottor Gerardo Giuratrabocchetti, protagonista del rilancio dei vini della Basilicata in Italia e nel mondo.
Insieme a lui si è parlato di un territorio molto particolare, caratterizzato e influenzato dal vicino vulcano.
Successivamente l’interesse si è spostato su una nuova realtà vitivinicola, fondata da Giulio Francesco Bagnale e Alessandro Bocchetti.
Essi sono i creatori di “Agricola Le Nuvole”, un’azienda che coltiva (in conduzione biologica) vitigni autoctoni (Aglianico del Vulture, Malvasia, Moscato di Rapolla), produce vini artigianali e rientra nell’iniziativa “Piccole Ali”, un progetto della Fondazione Bagnale Onlus e dell’A.I.A.S. Melfi-Matera per l’inserimento lavorativo, l’inclusione sociale e la vita indipendente di persone provenienti dalle aree del disagio e dell’emarginazione sociale.
Nel servizio si è ricorso, inoltre, all’intervento di Francesco Perillo, del Consorzio di Tutela, per parlare dell’Aglianico del Vulture e della sua denominazione dal forte carattere identitario.
Avete avuto la fortuna di guardare questa puntata speciale?
Di seguito alcune immagini.