Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Mario Coviello, presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza:
“L’auditorium della scuola di Baragiano Scalo risplende di blu, il colore di UNICEF e della difesa dei diritti dei bambini, venerdì 22 novembre.
In qualità di presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza con Letizia Faraone, responsabile provinciale YOUNICEF, sono stato invitato dall’insegnante Rosangela Pomponio, referente UNICEF dell’Istituto comprensivo di Baragiano-Bella, diretto dal professor Lorenzo Rispoli, alla “Festa degli alberi e della Carta dei diritti dei bambini”.
Alle pareti del salone le cinque classi hanno sistemato i disegni con i quali si dichiarano “custodi del mondo” e rivendicano il diritto ad un mondo senza guerre, con mare, aria e terra pulita. Chiedono un mondo che garantisca alle bambine e ai bambini il diritto al gioco, all’istruzione, alla famiglia.
Hanno sistemato in un angolo la cassetta con le loro “Lettere per il futuro” e rivendicano, come ha chiesto loro di fare UNICEF Italia nel trentacinquesimo anniversario dell’approvazione della “Convenzione sui diritti dei bambini”, il diritto all’ascolto da parte dei “grandi”, dei governanti, dei papà e delle mamme.
Ed esprimono questo diritto con disegni vivaci, colorati e lettere accorate al mondo per il quale promettono il loro impegno a non sprecare, a ridurre i consumi, a non inquinare.
Tutti insieme sul palco, piccoli e grandi affermano il diritto al sogno, al desiderio, al viaggio, all’amore, all’uguaglianza, all’amicizia, alla condivisione, al rispetto, alla cura, alla fratellanza, cantando “ Un mondo diritto”, “ Io sono come un albero”, “ Custodi del mondo”, “ Grazie amico bosco”, “ Amazzonia“, con il suono delle maracas dei più piccoli, “ Credo negli essere umani”, “ Sogna ragazzo e sogna” e in inglese la classe quinta “ Blowin in the wind”.
La classe quarta ha animato e arricchito con foto e disegni “Sole e Speranza “di Carmela Leuzzi”, la storia di una ragazza nigeriana incinta e della sua piccola che a causa della guerra affrontano , come migliaia di altri profughi, il viaggio della speranza, portando con sé i colori , i sapori e gli odori della loro terra.
Le classi invitano il pubblico a sedersi sul “trono dei diritti”, una sedia blu, colorata di tante stelline, che ha su di sé cartoncini rosa, gialli, verdi, rossi che gridano il diritto alla gioia, alle emozioni, alla pace.
Applausi scroscianti riempiono di soddisfazione gli alunni e le loro insegnanti. L’impegno per un mondo pulito e in pace continua, “ciascuno faccia la sua parte””.