Inps, posti di lavoro anche in Basilicata! Ecco i requisiti e come fare domanda

Una buona opportunità per i laureati in Giurisprudenza.

Sul sito dell’Istituto nazionale di previdenza sociale sono stati pubblicati gli avvisi per la formazione delle graduatorie di aspiranti praticanti avvocati presso l’Avvocatura territoriale e centrale dell’Inps.

In totale ci sono 155 posti in tutta Italia, suddivisi su base regionale e provinciale.

Gli avvisi di inizio della procedura per la presentazione della domanda di ammissione alla pratica forense presso l’Avvocatura territoriale e centrale dell’Inps sono stati pubblicati il 1° ottobre 2024.

I relativi bandi, come precisa tgcom, sono stati anche esposti presso le Direzioni regionali, le Direzioni di Coordinamento metropolitano e i Consigli degli ordini degli avvocati territorialmente competenti.

In totale ci sono 155 posti in tutta Italia.

Per presentare le richieste c’è tempo fino al 31 luglio 2025.

Sono stati pubblicati gli avvisi per un totale di 155 posti da praticanti avvocati nelle sedi territoriali e in quella centrale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.

Le domande inviate serviranno per essere inseriti nelle graduatorie da cui si attingerà per selezionare gli aspiranti alla pratica forense.

I posti sono così ripartiti:

– Abruzzo: 5 posti

– Avvocatura centrate: 8 posti

– Basilicata: 3 posti

 Calabria: 3 posti

– Campania: 7 posti

– Milano: 6 posti

– Napoli: 6 posti (1 a Nola)

– Roma: 12 posti

– Emilia Romagna: 13 posti

– Friuli Venezia Giulia: 1 posto

– Lazio: 12 posti

– Liguria: 2 posti

– Lombardia: 14 posti

– Molise: 3 posti

– Piemonte: 3 posti

– Puglia: 12 posti

– Sicilia: 28 posti

– Toscana: 5 posti

– Umbria: 4 posti

– Veneto: 8 posti

Le richieste di ammissione alla pratica forense presso le sedi territoriali e la sede centrale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale devono essere presentate esclusivamente per via telematica sul sito ufficiale dell’Inps. Per accedere alla propria area riservata è necessario essere in possesso di credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cns (Carta nazionale dei servizi) oppure Cie (Carta di identità elettronica 3.0).

Per inviare la domanda c’è tempo fino al 31 luglio 2025. Attenzione: le richieste possono essere presentate per uno solo degli uffici legali dell’Inps citati nei singoli bandi. Alla domanda va allegato un curriculum vitae con l’indicazione degli eventuali titoli acquisiti dopo la laurea e la dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa agli esami sostenuti con la relativa votazione.

Per poter presentare la domanda di praticantato forense bisogna possedere i seguenti requisiti:

– essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all’UE in possesso dei requisiti previsti dall’art. 17, comma 2 della L. 247/2012;

– essere in possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione nel Registro dei praticanti avvocati tenuto dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati presso il tribunale nel territorio del cui circondario si trova l’Ufficio legale dell’Inps indicato nella domanda di pratica;

– se già iscritti nel Registro dei praticanti avvocati, bisogna non avere un’anzianità di iscrizione superiore a sei mesi.

Una volta inviata la domanda, il proprio nominativo verrà inserito negli elenchi dei candidati per sede dai quali gli uffici legali dell’Inps potranno attingere quando si libereranno posti utili allo svolgimento della pratica forense.

Gli elenchi vengono aggiornati periodicamente con le domande presentate nel periodo di apertura della campagna annuale.

Per rimanere in questi elenchi non bisogna avere superato gli otto mesi di iscrizione nel registro dei praticanti.

Nell’eventualità in cui si dovesse perdere questo requisito, si verrà cancellati dalla lista.

Nel momento in cui si libereranno dei posti utili allo svolgimento della pratica forense, una commissione, appositamente costituita presso ciascuna Direzione regionale e di Coordinamento metropolitano e la Direzione generale, verificherà l’ammissibilità delle candidature e formerà la graduatoria, che sarà pubblicata sul sito istituzionale dell’Istituto nella stessa sezione nel quale è stato pubblicato il bando per l’ammissione alla pratica forense.