“L’economia della Regione Basilicata nei primi nove mesi di quest’anno ha recuperato in parte il calo registrato nel 2020, beneficiando dell’allentamento delle misure di contrasto alla pandemia e dei progressi nella campagna di vaccinazione.
E’ quanto si legge nel sondaggio congiunturale 2021 redatto dalla Banca d’Italia. In base al sondaggio congiunturale, il settore industriale lucano ha ricominciato a crescere.
Le vendite degli autoveicoli prodotti presso lo stabilimento Stellantis di Melfi sono risultate superiori nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, caratterizzato dalla temporanea chiusura degli esercizi di vendita”.
Lo afferma il consigliere regionale del M5s, Gianni Leggieri che aggiunge:
“Nel comparto estrattivo la produzione si è ridotta a seguito della temporanea chiusura degli impianti in Val d’Agri per lo svolgimento di interventi di manutenzione, mentre la produzione della concessione ‘Tempa Rossa’ ha invece continuato a crescere.
Il miglioramento del quadro congiunturale ha riguardato anche il settore delle costruzioni e del mercato immobiliare che, dopo la contrazione del 2020, ha registrato un andamento positivo, con una forte ripresa delle compravendite immobiliari, rafforzando di fatto la crescita dei mutui.
Nei primi otto mesi di quest’anno, il settore turistico ha visto un significativo aumento della domanda del 24,8 per cento. Un’analisi che ci fa ben sperare per il futuro della nostra regione, in considerazione anche della crescita del mercato del lavoro, dove il numero degli occupati è aumentato nel primo semestre dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel periodo gennaio-agosto 2021, si legge nel Rapporto Bankitalia, circa il 36 per cento delle assunzioni ha riguardato le donne e il 34 per cento i giovani, anche se entrambi i valori risultano inferiori rispetto al resto del Paese.
In Basilicata sempre in base al Rapporto, a giugno 2021, il numero dei percettori del Reddito di cittadinanza (RdC) è cresciuto e le famiglie beneficiarie di tale misure rappresentano il 4,9 per cento, una percentuale che rimane inferiore rispetto a quella media delle regioni del Mezzogiorno e dell’Italia.
Un diritto al percepimento del RdC che non va assolutamente abolito e che, soprattutto nel periodo pandemico, ha consentito a molte famiglie in difficoltà economica di poter contare su questo beneficio economico.
L’allentamento delle misure di contenimento della pandemia, dunque ha portato a un clima di fiducia e a una ripresa economica, rispetto al forte calo avuto nel 2020.
Il nostro sistema economico sta dando segnali positivi in tutti i settori produttivi.
I dati sono incoraggianti, ma c’è ancora molto lavoro da fare e i problemi da risolvere sono ancora tanti, l’auspicio è che il governo regionale del “cambiamento” si dedichi seriamente a fare il bene dei Lucani con interventi mirati e coerenti con il momento delicato che stiamo vivendo”.