IL SAN CARLO DI POTENZA SI CLASSIFICA AL PRIMO POSTO GRAZIE A QUESTO PROGETTO!

Si è classificato al primo posto il poster “Prendersi cura: verso un incontro di saperi – Il Laboratorio di Medicina Narrativa all’Ospedale San Carlo di Potenza” al Congresso dell’Assimss (Associazione Italiana di Medicina e Sanità Sistemica).

Il poster del San Carlo sul progetto di Medicina Narrativa, selezionato tra i migliori abstract del congresso da una giuria di 7 reviewers, è stato presentato da Angela Pia Bellettieri, responsabile della SSD Qualità Risk Management e Accreditamento, e dall’antropologa culturale Veronica Muscio, borsista.

Il progetto di Medicina Narrativa, si legge in una nota, è attivo dal 2015 al San Carlo.

Dopo il convegno tenutosi il 22 Maggio dello stesso anno, ha fatto seguito un primo step formativo sul tema della personalizzazione delle cure, con il coinvolgimento di 150 operatori sanitari e amministrativi per la Sensibilizzazione al tema.

Nel corso del 2016 ha preso il via la seconda fase formativa, a moduli didattici sviluppati su personale individuato, come da progetto, nell’ambito delle Unità Operative Aziendali oggetto della sperimentazione “Laboratorio di Medicina Narrativa”.

La prima fase didattico-formativa ha visto anche il coinvolgimento dell’Università di Basilicata per il monitoraggio e il supporto delle attività, con l’obiettivo di individuare indicatori specifici per la valutazione dell’intervento formativo tramite una network analisys, che proseguirà lungo l’arco del 2017, con la partecipazione della maggior parte degli operatori target.

La Bellettieri ha spiegato:

“Il Congresso dell’Assimss è stata un’occasione per portare fuori regione l’esperienza del San Carlo.

Il confronto con le altre realtà e la selezione del poster presentato dall’Azienda come primo classificato tra i migliori abstract del congresso, dimostra che il percorso aziendale di personalizzazione delle cure procede nella giusta direzione.

Questo ulteriore stimolo ci ha permesso di collocare ancora di più l’esperienza del San Carlo in una dimensione nazionale.

L’obiettivo per il futuro infatti, resta quello di ‘fare rete’ con le altre realtà nazionali che puntano ad adottare percorsi di qualità delle cure.”

Complimenti a tutte le professionalità che si sono adoperate nella realizzazione del progetto con l’auspicio di riuscire a mettere in pratica tutte le avvincenti idee per il futuro.