IL SAN CARLO DA IL VIA AI NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

AL SAN CARLO DI POTENZA PREVISTE BEN 77 "NUOVE ASSUNZIONI", ECCO COME FARE LA DOMANDA!

L’ospedale San Carlo di Potenza ha fatto sapere che a seguito di un’intesa siglata tra Stato e Regioni, lo scorso 7 Settembre, sono entrati in vigore i nuovi LEA (Livelli essenziali di Assistenza).

Il testo è composto da 64 articoli arricchiti da 4 dettagliatissimi allegati, che vanno a comporre un manuale di 240 pagine e mandano in soffitta il Dpcm del 29 novembre 2001 e numerosi altri provvedimenti attualmente in vigore.

Si riscrivono così i criteri dei nuovi Lea, attesissimi e in stand-by da un anno e mezzo.

Il testo si articola nei 3 rami classici “prevenzione collettiva”, “assistenza distrettuale” e “assistenza ospedaliera” e contiene una serie di novità. In gran parte già previste nella prima bozza di inizio febbraio 2015 .

Il costo è quasi raddoppiato rispetto alla previsione iniziale di 415 milioni di euro con gli 800 milioni destinati dalla legge di Stabilità 2016 nell’ambito del Fondo sanitario nazionale per venire almeno in parte incontro alle richieste delle Regioni.

Tra le altre principali novità, i nuovi nomenclatori su assistenza protesica e specialistica ambulatoriale (con un occhio particolare all’appropriatezza clinica, in questo caso): anch’essi molto attesi e in cui prestazioni tecnologicamente avanzate prendono il posto di altre decisamente obsolete.

Dove non è possibile inserire liste chiuse di prestazioni, poi, lo sforzo è stato di declinare delle aree di attività include nell’area: per il sociosanitario, ad esempio, si elencano attività specifiche di pertinenza dei rispettivi servizi: dai dipartimenti di prevenzione ai consultori, dai Sert ai dipartimenti di salute mentale ai servizi di riabilitazione e così via.

Il welfare socio-sanitario declina in livelli progressivi di intensità di cure l’assistenza prevista.

Per l’Adi ai malati cronici non autosufficienti, ad esempio, si passa dal livello base all’alta intensità che corrisponde all’ospedalizzazione domiciliare. Aggiornati gli elenchi delle malattie croniche e delle patologie rare, l’altra grande novità del provvedimento è l’inserimento della Pma eterologa nei Lea.