I ragazzi di “Potenza Città dei Giovani” hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con altre realtà giovanili italiane e internazionali grazie a questo evento. I dettagli

Il Comune di Potenza ha partecipato all’edizione 2024 di Terra Madre – Salone del Gusto, il celebre evento internazionale organizzato da Slow Food a Torino, che promuove l’agricoltura sostenibile, la biodiversità alimentare e le culture gastronomiche locali. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di numerose delegazioni da tutto il mondo, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e crescita per la comunità potentina finalizzato al coinvolgimento attivo delle nuove generazioni nei processi decisionali e nello sviluppo culturale ed economico della città.

Durante l’evento, i ragazzi di “Potenza Città dei Giovani” hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con altre realtà giovanili italiane e internazionali e in particolare con la rete slow food giovani, scambiando idee e buone pratiche sul tema dello sviluppo sostenibile, dell’imprenditoria giovanile e della tutela del territorio.

La loro partecipazione ha incluso momenti di confronto con esperti del settore agroalimentare e la possibilità di promuovere i prodotti lucani simboli dell’eccellenza agricola della Basilicata.

Presente all’evento l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Potenza, Federica D’Andrea, che ha espresso grande soddisfazione per il coinvolgimento delle nuove generazioni in un contesto così importante, evidenziando come queste iniziative contribuiscano a costruire una città più attenta alla sostenibilità e aperta alle innovazioni.

Ha dichiarato l’assessore D’Andrea:

“La partecipazione a Terra Madre non è stata solo una vetrina per Potenza ma anche un’occasione di apprendimento e crescita per i giovani della città, che hanno potuto ampliare la loro visione sul futuro del cibo e dell’agricoltura, ispirandosi alle buone pratiche internazionali e portando il proprio contributo all’interno di una rete globale”.

Come dichiara Enrica Laveglia, componente del Comitato Tecnico di Potenza Città dei Giovani, presente al Salone del Gusto su invito del presidente della condotta Slow food di Potenza:

“Il premio Potenza Città dei Giovani, che oggi abbiamo l’onore di presentare alla Rete internazionale dei Giovani di slow Food, rappresenta un esempio di un percorso virtuoso di sostenibilità sociale e culturale, a un percorso che ha visto protagonisti i giovani della città di Potenza che hanno coprogettato il dossier di candidatura e insieme ad esso la loro speranza per il futuro”.

Sostenibilità e futuro dei giovani sono i principi fondanti della condotta Slow Food di Potenza, che grazie all’impegno del suo Fiduciario Domenico Mele, ha creato un’occasione unica di confronto internazionale.

La referente di Slow food giovani, Gaia Agnetti, a margine del costruttivo incontro, ha dichiarato:

“A Terra Madre i giovani di Slow Food Italia hanno avuto l’opportunità grazie a Slow Food Potenza e Slow Food Basilicata di incontrare i giovani di Potenza Città dei giovani 2024.

In un clima di scambio reciproco, durante l’incontro i giovani hanno avuto modo di condividere le loro esperienze.

I giovani di Slow Food hanno raccontato alcune delle importanti campagne portate avanti in questi anni sul contrasto al caporalato, sulle leguminose, sullo spreco alimentare e sul percorso di rafforzamento in atto, fortemente voluto dalla Presidente Barbara Nappini.

I ragazzi della Potenza dei giovani hanno raccontato il loro percorso costitutivo e alcuni eventi organizzati in città, le affinità rilevate sono state così evidenti che è stato molto naturale darsi subito un prossimo appuntamento, agli Stati Generali di Slow Food Basilicata un importante momento di scambio in cui Slow Food si confronta con altre realtà del proprio territorio per trovare campi comuni per nuove sinergie e collaborazioni”.

La presenza del Comune di Potenza e dei giovani di “Potenza Città dei Giovani” al Terra Madre di Torino ha dimostrato ancora una volta quanto la città sia proiettata verso un futuro sostenibile, in cui le nuove generazioni ricoprono un ruolo centrale nella promozione del territorio e nella costruzione di un’economia rispettosa dell’ambiente e delle tradizioni locali.