Il generale potentino Francesco Paolo Figliuolo dopo il 31 marzo non sarà più commissario per l’emergenza Covid.
E’ lui stesso ad annunciarlo:
“Io il 31 comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del Covi e mi voglio dedicare a quello.
Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle ma basta così.
Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico”.
Sulla situazione in Ucraina ha dichiarato:
“Sin dall’inizio della crisi sfociata in una guerra di aggressione l’Italia ha monitorato la situazione e la Difesa ha incrementato le misure di sorveglianza e vigilanza.
A livello della Nato sono state date tutte le predisposizioni per mettere in campo i piani graduati di risposta.
Questo ci pone in una fase di deterrenza. Abbiamo incrementato tutto il nostro dispositivo e la prontezza delle nostre forze terrestri, aeree e navali.
Per esempio abbiamo raddoppiato il dispositivo di vigilanza aerea in Romania e messo in campo le misure di risposta alla crisi così come arrivano per il tramite del consiglio dell’alleanza atlantica e del comandante supremo della Nato.
Questo dal punto di vista militare”.
Che ne pensate?