Condannato un potentino titolare di una ricevitoria! Ecco cosa è successo

partial view of blurred judge holding gavel during sentencing in court

Per assecondare la sua insana passione per il gioco d’azzardo non ha riversato all’Agenzia dei monopoli le somme incassate per il lotto e a nulla vale il fatto che avesse problemi di ludopatia.

Spiega rainews che questo è “quanto stabilito dalla Corte dei conti di Basilicata sulla vicenda di un potentino titolare di una ricevitoria poi revocata dalla stessa Agenzia, condannandolo a versare quasi 12 mila euro, pari alla differenza tra quanto indebitamente trattenuto e il deposito cauzionale già incamerato dai monopoli.

L’uomo era anche seguito dal Serd, il servizio sanitario per le dipendenze, per disturbo da gioco d’azzardo e per questo sottoposto a terapia, ma per i giudici contabili non è applicabile l’esimente dell’incapacità di intendere e volere poiché dal quadro clinico rappresentato non sarebbe possibile evidenziare una integrale incapacità di autodeterminazione”.