Bella, questi nipoti hanno festeggiato i loro nonni: ecco l’unione tra generazioni

Sabato 5 e martedì 8 ottobre, le nonne e i nonni di S.Antonio Casalini e San Cataldo sono stati festeggiati dai loro nipoti.

Sono arrivati emozionati e con l’abito della festa e subito sono stati accolti con grandi sorrisi e abbracciati.

Non hanno nascosto la loro emozione e si sono seduti nei banchi delle sezioni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e si sono messi in gioco, attenti e disponibili.

E le maestre e i maestri e gli animatori dell’Associazione “ Restate ragazzi” li hanno sorpresi con i loro effetti speciali: giochi con le carte, tornei di bocce, giochi con la Lim, poesie, canzoni con l’organetto e soprattutto domande per far affiorare ricordi e tessere trame di vita fra le generazioni.

“E’ vero – confessano- ai nostri piccoli concediamo quello che non abbiamo dato ai nostri figli.

Prima di tutto il tempo che per noi oggi è un tempo libero e prezioso perché pieno di domande, sorrisi, carezze, richieste”.

“E’ bello – dice una nonna- quando la mia nipotina si mette con me al tavolo della cucina per preparare la pasta di casa, i dolci, quando mi accompagna a fare la spesa o viene con me all’ufficio postale”.

E ancora “ Mi piace raccontare al mio piccolo le fiabe tradizionali, quelle di una volta “Biancaneve”, “ Cenerentola”, “ Il gatto con gli stivali”, “Cappuccetto rosso”.

E poi insieme cantano canzoni in dialetto, in altre classi si balla al suono dell’organetto.

Nella scuola dell’infanzia di San Cataldo le mamme hanno preparato la merenda per i piccoli e i grandi: fette di pane del forno a legna con pomodoro olio extravergine d’ulivo e origano. Tutti gli ingredienti sono rigorosamente a chilometro zero perché le nonne e i nonni coltivano ancora l’orto e hanno qualche albero d’ulivo.

Nelle due frazioni di Bella è presente alle feste il presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza Mario Coviello, accompagnato a S. Antonio Casalini dai due volontari Caterina e Marco Carlucci.

Su un grande tavolo sono stati allineati giochi, portachiavi, album, colori, quaderni e le pigotte, le bambole di pezza simbolo di UNICEF Italia, e le nonne e i nonni hanno portato i loro piccoli a scegliere per loro un regalo molto volentieri perché sanno che con le somme donate UNICEF assicurerà a Gaza, in Libano, in Nigeria e in tanti altri paesi ai bambini e alle bambine che soffrono per la guerra cibo, medicine, istruzione.

Dalle feste dei nonni di San Cataldo e S. Antonio Casalini si alza un grido:

“Basta guerre, vogliamo la pace per i bambini di tutto il mondo”.