La Filt Cgil e la Uilt Basilicata hanno proclamato per venerdì 13 marzo lo sciopero dei lavoratori delle aziende Cotrab.
Affermano i segretari generali Filt Cgil e Uilt, Luigi Ditella e Antonio Cefola:
“Siamo giunti all’ultimo atto di questa annosa procedura che si è conclusa inevitabilmente con la proclamazione dello sciopero per il 13 marzo (su cui incombe il differimento della commissione di garanzia per la vicenda coronavirus) proclamata da Cgil e Uil e a cui si stanno aggiungendo altre sigle sindacali.
Lo sciopero si è reso necessario a seguito del mancato pagamento degli stipendi pregressi nonostante il notevole trasferimento di fondi verso le aziende da parte della Regione e dell’ingiusta e ingiustificata procedura di licenziamento collettivo da parte del Cotrab, nonostante i vari tentativi in tutte le sedi preposte, ultimo in prefettura.
Il licenziamento collettivo, previsto dalla legge 223/91, nella situazione attuale non trova nessuna applicazione in quanto i lavoratori sono tutelati dalle norme vigenti sul cambio d’appalto.
Riteniamo quindi il tentativo di tenere accesa tale procedura un mero tentativo di ricatto nei confronti della Regione e che fa vivere i lavoratori in uno stato di ansia con una spada di Damocle sulla testa.
Per tanto, come sottolineato in audizione in terza commissione permanente del Consiglio regionale della Basilicata, riteniamo conclusa e irripetibile l’esperienza fallimentare del Cotrab, consorzio senza solidità e senza assunzione di rischio di impresa, incapace di anticipare una sola mensilità ai lavoratori.
Promuoviamo e ci riteniamo possibilisti sulla scelta regionale dei cinque ambiti del nuove piano di bacino, pur sottolineando alcune criticità prima di tutto sul taglio di alcune corse.
I cinque bacini garantirebbero la concorrenza e favorirebbero, di fatto, le piccole aziende di trasporto del territorio lucano”.