“Ritengo che la politica debba assumersi le sue responsabilità e fare delle scelte.
Perciò mi auguro, che i presidenti delle Province di Potenza e Matera, uditi i sindaci, udito l’Ufficio Scolastico Regionale, possano fare arrivare, tempestivamente, una proposta condivisa con il territorio“.
Lo dichiara l’assessore allo Sviluppo economico e lavoro della Regione Basilicata, Michele Casino, che sottolinea:
“Una proposta che io attendo e ho sollecitato ripetutamente, da oltre un mese, nel corso di svariati incontri con i presidenti delle Province di Potenza e Matera, Giordano e Marrese, con i sindacati, con i dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale e degli ambiti provinciali Claudia Datena, Debora Infante e Rosaria Cancelliere.
Una proposta che, purtroppo, debbo constatare, non è mai arrivata, forse perché si cerca di buttare nell’agone politico una questione molto importante per i cittadini e per il territorio, quella del dimensionamento scolastico, che proviene da una normativa europea che il Ministro, che ho sentito più volte telefonicamente, chiedendo una perequazione qualora vi fosse stata la disponibilità di qualche presidenza ancora per la Basilicata, ha dovuto recepire e applicare.
E che anche le Regioni sono tenute a recepire e applicare, così come hanno dovuto constatare anche alcune Regioni che hanno visto respingere i ricorsi alla Corte Costituzionale o ai giudici amministrativi.
Nonostante tutto ho cercato, per senso di responsabilità istituzionale, di non buttarla anche io nella ‘caciara’ politica e ho cercato, fino alla fine, di rendere partecipi i due presidenti di Provincia, perché loro non possono negarsi al loro dovere o alle loro funzioni.
Perché la proposta del dimensionamento scolastico dovrebbe arrivare dai presidenti di Provincia, uditi i sindaci.
Se non presenteranno la proposta mi assumerò le mie responsabilità, dal momento che siamo a fine anno e il 2024 è alle porte.
La Regione, attraverso l’Ufficio preposto che sulla questione sta lavorando, si assumerà le sue responsabilità.
Nel merito della questione e cioè della definizione del dimensionamento scolastico voglio tranquillizzare tutti i lucani: stiamo parlando di dimensionamento rispetto alle responsabilità dei dirigenti scolastici e alla organizzazione dei servizi amministrativi, quindi nessun istituto e nessuna aula sarà toccata.
Sarà richiesto soltanto un sacrificio maggiore ad alcuni dirigenti scolastici, molti dei quali già esercitano le funzioni di reggente su altra sede, che saranno chiamati ad assumersi la responsabilità su istituti scolastici di maggiori dimensioni.
Ed è in virtù di questo che ho dato l’indirizzo al dirigente preposto di cercare di accorpare il più possibile nei centri più grandi, ad iniziare dai due capoluoghi, proprio per preservare le aree interne che sicuramente avrebbero maggiori disagi”.