BAMBINI MALTRATTATI NELL’ASILO DI POTENZA! QUESTE LE ULTIME NOVITÀ

Non c’è solo la violenza fisica, c’è anche quella psichica e tra questa deve rientrare la “violenza assistita”.

È il ragionamento fatto da alcuni genitori di bambini che frequentavano la scuola Materna “Il delfino” di Potenza, per tramite dei legali, gli avvocati Gerardo Bellettieri, Nazareno Giorgiano e Francesca Sassano, chiedono il processo a carico di tre maestre della stessa scuola accusate di aver fatto violenza su alcuni alunni.

La notizia è apparsa oggi sulla gazzetta di Basilicata, che continua: in questo caso, però, le famiglie non sono quelle dei piccoli alunni che avevano subito direttamente le vessazioni bensì quelle di altri bimbi che frequentavano lo stesso corso.

Quando si ebbe la notizia dei fatti, con l’applicazione di misure interdittive alle tre maestre, molti genitori presentarono querele temendo che anche i propri figli fossero maltrattati ma la Procura, in relazione alle singole posizioni di quanti non erano stati direttamente interessati dagli episodi contestati ha chiesto l’archiviazione del procedimento, mandando avanti quelli relativi agli altri bambini.

Ma le famiglie escluse si sono opposte all’archiviazione delle questioni di proprio interesse.

Qualcuna ha anche riconosciuto il proprio figlio come oggetto dei maltrattamenti nei video ripresi dalle telecamere nascoste e pubblicati dai mezzi di informazione, ma in generale i genitori spiegano che:

“il clima di tensione, stress e ansia prodotto dalle maestre indagate, ree di diversi maltrattamenti non solo fisici ma anche psicologici, abbia comportato nei minori uno stato di angoscia tale da manifestare diverse malattie nella mente, perdendo quella spensieratezza caratterizzante la loro età”.

Fatti che i genitori avrebbero realizzato dopo aver avuto notizia di quanto accadeva nella scuola.

E così avrebbero trovato spiegazione i pianti isterici appena si nominavano l’asilo o le maestre, i mal di pancia improvvisi, le difficoltà di dormire e gli incubi, quell’aggressività mai mostrata prima.

E anche qui portano a testimonianza i filmati delle telecamere nascoste.

Il video, dicono:

“mostra scene in cui i minori guardano terrorizzati le loro maestre esercitare violenza sui loro compagni ed altri in cui i minori, per non subire a stessa sorte, corrono in mezzo al gruppo al fine di cercare protezione”.

Se c’è stata violenza, insomma, i segni li hanno anche loro.

E il Gip Rosa Verrastro si è riservata di decidere aggiornando l’udienza al prossimo 8 Settembre.