Oggi, Lunedì 19 Marzo 2018, doppi auguri per don Peppino Stolfi, prete lucano d’altri tempi che oltre a festeggiare il suo onomastico spegne ben 97 candeline.
Un traguardo importantissimo raggiunto da un uomo straordinario che ha fatto della sua vita uno strumento nelle mani del Signore volto ad aiutare numerose famiglie in difficoltà.
Don Peppino è nato ad Avigliano ed oggi si gode la vecchiaia nella sua casa in piazza Gianturco circondato dall’affetto dei suoi cari.
Laureato in Teologia, ordinato sacerdote il 15 Luglio del 1945, insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e di Commendatore, don Peppino Stolfi, da circa cinquant’anni, ha svolto il suo ministero sacerdotale, in Basilicata, dividendosi tra la parrocchia di San Cataldo (Bella) e quella di Serra di Pepe (Ruoti) entrambe appartenenti alla pastorale di Avigliano.
Don Peppino ha realizzato ben 25 pubblicazioni, l’ultima intitolata “La Fede. Una vita nella vita. Un abbandono nelle mani di Dio”.
Tre anni fa, a 70 anni dalla sua ordinazione sacerdotale non solo Avigliano ha festeggiato questo anniversario importante ma un riconoscimento speciale è giunto dal Santo Padre che gli ha fatto giungere la benedizione apostolica.
Anche quest’anno Papa Francesco ha fatto gli auguri a don Peppino per i suoi 97 anni.
La scorsa settimana, infatti, un gruppo di parrocchiani di Serra Di Pepe guidati dal Pastore Don Mimmo Lorusso, hanno incontrato Papa Francesco a Roma.
In questa occasione don Mimmo Lorusso ha raccontato al Santo Padre l’opera missionaria svolta da don Peppino sottolineando il gesto caritatevole compiuto dall’anziano sacerdote che ha voluto donare tutti i suoi soldi per la costruzione della chiesa di Serra di Pepe dedicata a Sant’Antonio di Padova.
Ma non è tutto perchè quest’uomo di Dio ha contribuito anche economicamente ai lavori di ristrutturazione della cappella di San Biagio ad Avigliano.
Chi lo conosce sa bene che don Peppino ha sempre fatto tante opere di carità ma sempre in silenzio, e così come sottolineato da Carmelina, una parrocchiana di Avigliano:
“La sua è stata una carità nascosta agli occhi di tutti e apprezzata da chi ne ha beneficiato.
Don Peppino è sempre stata una persona straordinaria a servizio dei poveri ma anche una grande mente”.
Anche don Mimmo Lorusso, che attualmente è di nuovo a Roma dal Santo Padre, augura buon compleanno a don Peppino.
Facciamo doppi auguri a don Peppino, esempio d’amore e di vita.