“Sono trascorsi quasi 33 anni da quando, in due drammatici attentati, la mafia uccise Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due magistrati, figure imponenti nella lotta a Cosa Nostra.
Nella strage di Capaci morirono insieme a Falcone anche la moglie, Francesca Morvillo, e i tre uomini della sua scorta: Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Nella strage di via D’Amelio a Palermo persero la vita con Borsellino i cinque uomini della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Da allora, – prosegue in una sua nota il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca – il nostro Paese ricorda in questa giornata quei tragici eventi e promuove iniziative per diffondere la cultura della prevenzione e del contrasto di qualunque forma di illegalità, sopruso e sopraffazione. Anche nella nostra città dovremmo sempre più stimolare il confronto tra e con le nuove generazioni sulla legalità e il rispetto assoluto dell’altro e delle diversità.
Il futuro si impone con la sua bellezza, tenendo come riferimento figure che hanno perso la vita nell’estremo tentativo di difendere libertà e giustizia.
Anche Potenza merita la forza di questi valori e la grandezza di questi esempi.
In questa occasione, desidero rivolgere un particolare ringraziamento alla Fondazione Potenza Futura e al Potenza Calcio per aver organizzato il primo Torneo della Legalità nello Stadio Viviani, a cui ho avuto l’onore di partecipare.
Un’iniziativa attraverso la quale si intendono trasmettere valori fondamentali come l’integrità, il rispetto e l’impegno civico, che devono permeare Potenza negli anni in cui sarò Sindaco.
Grazie alla Fondazione Potenza Futura e al Potenza Calcio – conclude il Primo cittadino – per aver creato un momento di riflessione e di condivisione, che ha coinvolto giovani e adulti, rafforzando il senso di comunità e l’importanza della legalità.
Il Torneo della Legalità non è solo un evento sportivo, ma un simbolo di come, attraverso lo sport e l’educazione, possiamo costruire una società più giusta e solidale”.