L’Ospedale San Carlo di Potenza rinnova diversi macchinari tecnologici acquistando una Pet-Tc e due nuove macchine di Risonanza Magnetica.
Il Dipartimento di Diagnostica per Immagini si dota di strumenti di ultima generazione in grado di aumentare e migliorare sensibilmente l’offerta di prestazioni e garantire un sensibile salto di qualità delle attività diagnostiche.
L’attuale “Pet-Tc 64 Strati”, in uno presso l’Unità Operativa di Medicina Nucleare sarà sostituita da una macchina di ultima generazione (operativa per l’intera settimana) a tecnologia TOF (“tempo di volo”) in grado di ridurre l’esposizione alle radiazioni di circa il 30% rispetto a macchine non TOF.
Tale impianto (costato 1,5 milioni di euro) vedrà un proficuo impiego multidisciplinare per esami di cardiologia oppure per la migliore definizione del bersaglio da trattare con la radioterapia.
Un’attrezzatura aperta dedicata agli esami osteoarticolari (colonna vertebrale e articolazioni), è stata acquistata, con una spesa di circa 250 mila euro, grazie alla quale sarà possibile risolvere anche i problemi di gestione dei pazienti claustrofobici e dei bambini visto che si tratta di risonanza magnetica aperta.
Il San Carlo si è dotato anche di un impianto per la Risonanza magnetica ad alto campo (costato 1,2 milioni di euro), che permetterà di assicurare una gamma di nuove prestazioni di alto profilo diagnostico: cardioRM, spettroscopia cerebrale, diffusion trattography, RM multiparametrica della prostata.
Questi strumenti presenteranno la configurazione ottimale per le alte specialità del San Carlo ed in particolare per esami diagnostici di cardio-radiologia, neuro-radiologia ed imaging oncologico che già oggi sono ad elevati livelli qualitativi grazie a una nutrita equipe di valenti ed esperti medici radiologi coordinati da Enrico Scarano Direttore della Radiologia.
Il dott. Luigi Martino Direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini ha dichiarato:
“L’acquisto ci assicurerà un maggior numero di prestazioni di alto profilo diagnostico e la loro ottimizzazione e sarà possibile rispondere a una richiesta di esami Pet-Tc che è gia alta per flusso di utenza di altre Regioni e che si prevede aumenterà ancora con la prossima attivazione al San Carlo della radioterapia.
Grazie al supporto della Regione l’investimento globale sarà a regime di circa 3 milioni di euro e rappresenterà solo un nuovo piccolo – ma strategico – tassello del più generale riassetto organizzativo dell’ospedale”.