La Sacra Rappresentazione “Jesus Salvator Mundi: la Storia che ha cambiato la storia”, svoltasi domenica 13 aprile 2025 ad Acerenza, si è conclusa con un enorme successo di pubblico.
Tantissimi gli spettatori, provenienti non solo dalla Basilicata ma anche dai paesi e regioni limitrofe, hanno affollato le strade del suggestivo centro storico medievale, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, per rivivere i momenti più intensi della vita e della Passione di Gesù.
L’evento, giunto alla sua ottava edizione, ha regalato emozioni indimenticabili grazie a un sistema di illuminazione completamente rinnovato.
I giochi di luce e ombre, studiati con maestria, hanno esaltato ogni scena, dalla gioia del miracolo delle Nozze di Cana alla drammaticità della Fustigazione, fino al momento culminante della Crocifissione.
Le musiche, sapientemente scelte, hanno accompagnato il pubblico in un viaggio spirituale che ha toccato il cuore di tutti, lasciando molti spettatori commossi.
Oltre cento comparse in costume d’epoca hanno animato il centro storico, trasformando Acerenza in un palcoscenico naturale di rara bellezza.
I costumi, ispirati al film “The Passion of the Christ” di Mel Gibson, hanno contribuito a rendere l’atmosfera ancora più autentica e coinvolgente.
L’evento, organizzato dall’Oratorio Stella Polare in collaborazione con la Pro Loco Acerenza “Città Cattedrale” e con il patrocinio del Comune di Acerenza e del Consiglio Regionale della Basilicata, ha confermato la sua importanza non solo come appuntamento religioso, ma anche come occasione di valorizzazione culturale e turistica del territorio.
Di particolare importanza è stata la presenza delle ricercatrici Ciriaca Coretti e Carmen Montemurro, che hanno documentato la manifestazione nell’ambito del progetto “SMART LAND. Culture, Sostenibilità, Territori”, promosso dall’Università degli Studi di Foggia in collaborazione con l’Università degli Studi di Basilicata.
Le studiose hanno lavorato sotto la supervisione dei professori Ferdinando Mirizzi e Domenico Copertino in qualità di tutor accademici, confermando così il valore scientifico di questa rappresentazione come caso studio di grande interesse antropologico.
La VIII edizione di “Jesus Salvator Mundi” ha dimostrato ancora una volta come fede, arte e tradizione possano incontrarsi per creare un’esperienza unica.
Con un pubblico sempre più numeroso e partecipativo, l’evento si è affermato come uno dei momenti più attesi della Settimana Santa in Basilicata.
Una serata indimenticabile, che ha lasciato nel cuore di tutti un segno profondo e la voglia di ritrovarsi nel 2028 per vivere nuove emozioni con la prossima edizione di “Jesus Salvator Mundi: la Storia che ha cambiato la storia”.