A Tito il bellissimo sito archeologico apre le sue porte con tanti eventi. I dettagli

Torna per la quinta edizione, il 3 agosto 2024, “Festivalia. L’archeologia si racconta”, format di divulgazione archeologica e archeologia pubblica incentrato sul sito archeologico di Satrianum (Torre di Satriano in Tito), a conclusione della stagione di scavi iniziata a inizio luglio coordinata dalla Scuola di Specializzazione in Beni archeologici di Matera dell’Unibas (svolta quest’anno nell’ambito del Progetto PRIN My-FORTLANDS) sotto la direzione scientifica della prof.ssa Francesca Sogliani (cattedra di Archeologia tardoantica e medievale, DIUSS – UniBas), anche ideatrice ed organizzatrice di Festivalia, coadiuvata dalla vicedirettrice Brunella Gargiulo.

L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Tito, il Comune di Satriano di Lucania, la Compagnia teatrale “Cecco Spera – ANSPI CARITA’”, l’Associazione “Istituto Poliziano per lo Studio del Mediterraneo” che gestisce il sito archeologico e la Pro Loco di Tito “Gli antichi portali”. “Festivalia.

L’archeologia si racconta”, quest’anno inserita all’interno del Progetto PNRR Tech4You, Spoke 4, PP 4.1.3, Azione 5 – Presentazione e divulgazione dei risultati della ricerca al pubblico, del Progetto Notte Europea dei Ricercatori – Basilicata “SuperScienceMe” 2024 e delle attività della Cattedra Unesco Paesaggi culturali del Mediterraneo e comunità di Saperi dell’UniBas, gode del patrocinio della SAMI – Società dei Medievisti Italiani e della sezione Basilicata dell’Istituto Italiano dei Castelli.

Festivalia intende rendere la conoscenza della ricerca archeologica il mezzo con il quale costruire un evento di divulgazione ma anche di spettacolo.

A partire dalle 18:00, le équipes degli archeologi, impegnati nel mese di luglio nella campagna di scavo in concessione SABAP Basilicata – MiC che, per il terzo anno consecutivo, vede anche la partecipazione degli archeologi dell’Università di Rennes II, coordinati dal prof. Dominique Allios, professore di Archeologia Medievale nell’Ateneo francese, accompagneranno i visitatori sul sito, illustrando loro i risultati delle ultime campagne di scavo.

A seguire, l’antica Satrianum si rianimerà grazie alle botteghe medievali allestite sul sito archeologico, in cui si potranno gustare cibi preparati secondo le antiche ricette e osservare l’attività degli artigiani nelle officine.

Il percorso si concluderà sotto la Torre normanna che domina l’altura e dove verrà rappresentata, alle 20.30, la narrazione teatrale dal titolo La distruzione di Satrianum. Intrighi, lotte e passioni nel Regno di Napoli” a cura della Compagnia teatrale “Cecco Spera”, incentrata sul celebre incendio che, agli inizi del XV secolo, distrusse l’insediamento provocandone di fatto l’abbandono e sul quale è incentrata una delle leggende più note della regione, legata alla regina Giovanna II.

«Quest’anno Festivalia, giunta alla sua V edizione, svela il significato di una leggenda proprio utilizzando le informazioni che provengono dalle scoperte archeologiche. Portiamo così l’archeologia pubblica nei territori e nelle comunità per condividere assieme a tutti le tante eredità del passato», spiega la Prof.ssa Francesca Sogliani.

Dichiara il Sindaco di Tito, Fabio Laurino «Festivalia, nel corso di questi anni, è diventata una vera e propria opportunità per raccontare la storia dell’antica Satrianum, anche grazie alle scoperte che, annualmente, vengono portate alla luce dall’equipe di scavo sul sito. Un’occasione di archeologia pubblica ma anche di promozione territoriale su cui è necessario investire».

Sarà possibile raggiungere il sito archeologico tramite una navetta parcheggiando l’auto lungo la strada nei pressi della Torre di Satriano.