A Potenza targa in onore del giovane Ivan, appassionato di motocross andato via troppo presto. Ecco l’iniziativa

Oggi, la città di Potenza è stata il palcoscenico di una giornata intensa e ricca di emozioni, grazie alla prima gara individuale per le categorie U15 e U18 organizzata dalla bocciofila Asd Rionerese.

L’evento ha visto la partecipazione di una trentina di giovani atleti provenienti da varie regioni d’Italia, tra cui Campania, Puglia, Molise, Calabria e Basilicata.

I gironi eliminatori si sono svolti in contemporanea a Rionero, Muro Lucano e Potenza, con le finali che hanno avuto luogo nel pomeriggio a Rionero. Tra i partecipanti, due giovani campioni europei della nazionale juniores di bocce, Ivan Corina e Gabriele Costantini, hanno dimostrato il loro talento in campo.

Parallelamente, si è tenuta una cerimonia commemorativa in onore di Ivan Di Bello, giovane di Potenza tragicamente scomparso in un incidente sul Monte Sirino.

Ivan, noto per la sua passione per il motocross, ha perso la vita scivolando sul ghiaccio durante una gita in montagna.

La città ha voluto ricordarlo con l’inaugurazione di una targa sulla rotonda di viale dell’Unicef, un’iniziativa voluta dalla comunità e sostenuta prima dall’amministrazione uscente e oggi da quella in carica.

In qualità di assessore allo sport del comune di Potenza, Gerardo Nardiello ha dichiarato:

“È stato un onore vedere così tanti giovani atleti riuniti per una giornata di sport e amicizia.

La loro passione è un segnale positivo per il futuro del nostro territorio.

È una vera chicca vedere tanti giovani approcciarsi in modo così appassionato a uno sport di solito appannaggio di età più adulte.

Inoltre, la commemorazione di Ivan Di Bello ci ricorda quanto sia importante sostenere e ricordare i nostri giovani, soprattutto quando ci lasciano troppo presto.

La targa inaugurata oggi è un simbolo del nostro affetto e della nostra memoria che non svanirà.

Questa giornata ci dona un forte senso di comunità e di condivisione, e ci ricorda l’importanza dello sport come veicolo di valori e ricordi che uniscono”.