A Potenza il convegno dal titolo “Il sistema di protezione civile in ambito provinciale”. Ecco i temi trattati

Nell’ambito della Settimana Nazionale della Protezione Civile, istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° Aprile 2019 ed in occasione della “Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali” proclamata dall’ONU, si è tenuto questa mattina, presso la Sala consiliare della Provincia di Potenza, il convegno dal titolo “Il sistema di protezione civile in ambito provinciale”.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Prefettura di Potenza, d’intesa con l’Ufficio della Protezione Civile della Regione Basilicata e con il coinvolgimento degli attori locali del Sistema di Protezione Civile.

Alla presenza di amministratori locali, autorità militari, vertici provinciali delle Forze dell’ordine, mondo scolastico e associazioni di volontariato, la sessione seminariale si è aperta con gli interventi e i saluti istituzionali del Prefetto di Potenza Michele Campanaro, del Presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano e del Sindaco di Potenza Mario Guarente.

Ha voluto sottolineare il Prefetto Campanaro nel suo intervento introduttivo:

Ringrazio tutti i presenti per aver aderito a questo momento di approfondimento sui temi più attuali della protezione civile, con una attenzione particolare alla funzione strategica delle attività di prevenzione e pianificazione, finalizzate alla gestione dell’emergenza e alla mitigazione dei rischi.

Oggi possiamo certamente affermare che il Codice di Protezione Civile del 2018 ci ha restituito, in particolare, un modello pianificatorio sempre più dinamico, fluido e costantemente al passo con i tempi.

Uno strumento che per essere calato nelle realtà locali richiede, però, l’attivazione di tutti gli ingranaggi del poliedrico sistema, in un’ottica di stretta collaborazione e di governance allargata e multidisciplinare”.

Il seminario è entrato nel vivo con la relazione della Vicaria della Prefettura Ester Fedullo, che ha puntato il faro sul sistema di pianificazione di Protezione civile, articolato sui diversi livelli, nazionale, regionale, provinciale e comunale e sull’importante “ruolo di cerniera” e di coordinamento svolto dai Prefetti.

Sono stati poi illustrati i tratti caratterizzanti di un Piano provinciale di protezione civile, articolato in tre parti:

  • una generale, con le informazioni sulle caratteristiche del territorio;
  • una seconda di stretta pianificazione, con l’individuazione degli obiettivi da conseguire;
  • una terza, infine, che struttura il modello di intervento, con l’assegnazione delle responsabilità decisionali ai vari livelli di comando e controllo e con la definizione di un sistema di scambio costante di informazioni.

Il tema della pianificazione è stato al centro anche degli interventi del Dirigente dell’Ufficio per la Protezione Civile della Regione Basilicata, Giovanni Di Bello e dei collaboratori della struttura regionale, Michelangelo Morrone, Antonio Biscione e Valter Rassega, che non hanno esitato a richiamare l’attenzione dei Sindaci sull’ importanza di dotarsi e di aggiornare periodicamente la pianificazione comunale di emergenza.

In questa direzione, è stato annunciato dal dirigente regionale l’ avvio, dagli inizi del prossimo mese di Novembre, di un percorso formativo e di affiancamento agli Enti locali nelle fasi di predisposizione e aggiornamento dei Piani comunali.

Non è, inoltre, mancato un focus specifico sulla collaborazione con le Associazioni di volontariato, punti cardine del sistema di Protezione civile.

Le conclusioni sono state affidate al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, Vincenzo Ciani che ha tratteggiato il ruolo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, non solo nella fase operativo ma anche in quella programmatoria della pianificazione di Protezione civile.

Ha dichiarato il Prefetto Campanaro alla fine di una giornata molto partecipata:

“Il ruolo della pianificazione, a tutti i livelli, è di primaria importanza.

A monte, linee guida modellate sulle caratteristiche specifiche del rischio nei singoli territori, a valle operazioni efficaci ed efficienti, nel solco del principio del ‘chi fa cosa’.

Questa è la best strategy delineata, nel contesto di un nuovo e moderno Sistema di Protezione civile, ove i Sindaci giocano il ruolo fondamentale di vero collante con le comunità territoriali”.