Tragedia Ancona: chiuse anche discoteche frequentate da lucani! “Dai concerti si torna senza voce, non senza vita”

Ieri vi abbiamo parlato della chiusura di due discoteche del salernitano chiuse dai Carabinieri perchè troppo affollate rispetto al limite previsto dalle norme di sicurezza.

Ricordiamo che i controlli sono scattati a seguito della tragedia avvenuta Sabato notte in una discoteca di Ancona dove hanno perso la vita 6 persone.

Su questo tema è intervenuto Carmine Ferrone, coordinatore di Art. 1 Mdp della zona Marmo Platano Melandro, che in una nota ha dichiarato:

“La chiusura ieri di due discoteche a Sala Consilina ed Atena Lucana, frequentate anche da giovani lucani, perché troppo affollate, dimostra che le normative di legge (oltre al buonsenso e soprattutto alla responsabilità dei titolari) ci sono.

Vanno solo rispettate con un maggiore e più intenso controllo di chi ha il dovere di farle rispettare.

La strage di ragazzi e di una madre nella discoteca in provincia di Ancona è una tragedia che lascia un vuoto incolmabile.

In un Paese civile non si può morire così. Tanto più – come pare dalle prime notizie – a causa dell’uso di spray urticanti e dell’irresponsabilità dei gestori del locale che avrebbero consentito troppi ingressi rispetto alla reale capacità della discoteca.

La vita dei giovani è troppo preziosa per metterla in pericolo in un luogo che doveva essere di sano divertimento.

Per questo, perché la tragedia non si ripeta più è necessario che chi ha la responsabilità intervenga con maggiore impegno nei luoghi al chiuso come al pubblico al fine di garantire maggiore sicurezza.

Le condizioni di sicurezza e prevenzione di ogni tipo di pericolo vanno sempre e comunque salvaguardate.

Il dolore è ancora più dolore se si tace.

Esprimo solidarietà e vicinanza alle famiglie delle giovani vittime e con essa l’impegno a scuotere le coscienze in politica e nelle istituzioni”.

Tanti i messaggi di rabbia e dolore lanciati sui social perchè questa tragedia poteva essere evitata.

Tra i tanti messaggi quello più vero è questo:

“Dai concerti si torna senza voce, non senza vita”.