L’olio lucano pronto a ricevere il marchio IGP! Finalmente l’Indicazione Geografica Protetta per il nostro oro verde

L’olio lucano è pronto a registrarsi con il marchio IGP – Indicazione Geografica Protetta.

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato dell’andamento della campagna olearia 2018 intervistando un produttore del potentino, sig. Pietro Biscione titolare del Frantoio Biscione di Cancellara (PZ).

poi siamo tornati a parlare di olio annunciando che gli Stati Uniti hanno promosso l’olio extravergine di oliva come “farmaco” per prevenire infarti e altre malattie del cuore.

Nella giornata di ieri, 5 Dicembre a Ferrandina (MT) si è tenuto un incontro in cui si è pubblicamente letto il disciplinare di produzione.

La riunione di pubblico accertamento è stata convocata dal presidente dell’Associazione per la registrazione dell’Igp dell’olio lucano, Claudio Cufino, d’intesa con il Mipaaft e la Regione Basilicata, per la richiesta di riconoscimento della IGP “Olio Lucano” ai sensi del Regolamento (CE) n. 1151/2012 e del decreto 14 ottobre 2013.

Alla riunione erano presenti dalla Regione Basilicata:

  • i funzionari del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo;
  • l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia;
  • i dirigenti e i funzionari dipartimentali.

Il disciplinare di produzione era stato inviato al Mipaaft nei mesi scorsi presentato dall’associazione di produttori del comparto oleario ed è fortemente orientato ad identificare il prodotto e il territorio regionale, oltre che a difenderne la tipicità dalle incursioni esterne di altri oli non italiani.

Sono infatti incluse tutte le varietà di olivo regionali autoctone e non, la zona di produzione riguarda tutta la Basilicata. 

Questo passaggio istituzionale con il Ministero in riunione pubblica ha consentito di procedere verso il riconoscimento dell’IGP dell’olio lucano.

Il dossier di candidatura per marchio Igp è frutto di un percorso intrapreso in questi ultimi anni dagli uffici dipartimentali insieme ad Alsia e alle organizzazioni produttive del comparto.

Una buona notizia per i produttori dell’oro verde lucano ma anche per i consumatori che potranno annoverare nella lista dei prodotti di consumo (a Km zero) un extravergine di qualità.

Di seguito le foto della riunione.