Rotonda: alla “Festa di fine raccolto” gli alunni della scuola elementare raccolgono e sbacellano faglioli. Ecco le foto

Puntuale come ogni anno, si è svolta a Rotonda, la “Festa di fine raccolto” con l’obiettivo di valorizzare il lavoro agricolo e celebrare i due prodotti tipici del territorio: la melanzana rossa e il fagiolo bianco, entrambi a denominazione di origine protetta.

Protagonisti dell’evento gli alunni della scuola elementare accompagnati dalle loro insegnanti, accolti per l’occasione dal presidente del Consorzio di tutela della melanzana rossa dop, Franco Bruno.

Per un’intera mattinata gli scolari hanno avuto l’opportunità di partecipare attivamente alle fasi di raccolta, battitura e sbaccellamento dei fagioli, oltre che al confezionamento della melanzana rossa.

Ha spiegato Bruno:

L’attività di queste due eccellenze continua sempre a crescere, è conosciuta sempre di più in giro per l’Italia e all’estero ora ci stiamo preoccupando di come far degustare al meglio il fagiolo bianco.

Già da quest’anno abbiamo preparato i fagioli già lessati al naturale nel vasetto in modo da essere già pronti per essere mangiati con la pasta o ad insalata.

Un modo molto semplice e rapido che porterà sicuramente frutti alla commercializzazione di questo prodotto.

C’è tanta gente, soprattutto giovani, che si affacciano a questa attività.

Quanto alla commercializzazione del famoso ortaggio di Rotonda stiamo avendo un successo molto importante.

Stiamo sottoscrivendo degli accordi sui mercati di Roma, dove porteremo quest’anno tutto il prodotto conservato nei vasetti.

Da lì verrà poi commercializzato attraverso i loro canali.

E’ un prodotto che arriva sempre più nei ristoranti e questa è la più grande soddisfazione”.

Attualmente a Rotonda sono 2 gli ettari destinati alla coltivazione dei fagiolo, sei quelli alla melanzana rossa.

Ha spiegato Gilda De Tommaso, referente di ‘Pollino a tavola’:

“E’ stato importante vedere i ragazzi curiosi nella costruzione di vita e di lavorazione di questi due prodotti, la valorizzazione del patrimonio gastronomico attraverso le tecniche di coltivazione che si tramandano da oltre un secolo, e che continuano ad essere quelle tradizionali”.

Al termine della mattinata, i due prodotti sono stati degustati in diverse varianti, sia dolci che salate.

Ecco le foto.