“Le interruzioni idriche nei 29 comuni serviti dalla diga del Camastra, con i rubinetti a secco dalle 18:30 alle 6:30 ogni giorno, impone sacrifici enormi per la popolazione.
Si tratta di una decisione presa in un contesto di emergenza, ma alla quale è giusto che segua una compensazione adeguata almeno in termini economici.
Per questo ho deciso di presentare una mozione per ridurre del 50% i costi idrici in bolletta per i cittadini e le cittadine dei 29 comuni.
È doveroso compensare il loro sacrificio ed è cruciale sostenere con decisione azioni concrete per garantire il diritto all’acqua e la sicurezza dei lucani e delle lucane, affinché la Basilicata possa affrontare questo cataclisma con una visione unitaria e collettiva.
L’auspicio è quello di trasformare la crisi in un’opportunità per migliorare la gestione delle risorse idriche in futuro.
Accanto a questo, è indispensabile procedere con ogni possibile urgenza alla individuazione e all’attuazione di interventi utili ad evitare per il futuro ulteriori disagi“.