Potenza piange la scomparsa del giornalista Giuseppe Anzalone: domani l’ultimo saluto

Circondato dall’affetto dei suoi cari, il giornalista lucano Giuseppe (Pino) Anzalone è tornato alla Casa del Padre.

I funerali si terranno domani 1 Ottobre 2024 alle ore 11:00 a Potenza presso la chiesa di S. Anna e Gioacchino in viale Dante.

Giuseppe (Pino) Anzalone nel mondo del giornalismo dal 1962, ha contribuito a farne la storia in Basilicata.

È stato condirettore del Quotidiano della Basilicata, caporedattore responsabile dell’edizione lucana de La Gazzetta del Mezzogiorno, direttore di Basilicata Università, rivista edita dall’Università della Basilicata, corrispondente e collaboratore del Corriere della Sera e dell’Agenzia Ansa.

Ha collaborato anche con alcune tra le maggiori testate quotidiane italiane e con riviste a diffusione nazionale.

È stato presidente del Corerat, Comitato regionale per il Servizio radiotelevisivo.

È tra i fondatori dell’Assostampa di Basilicata.

Consigliere-tesoriere dell’Ordine interregionale dei giornalisti di Puglia e Basilicata, è stato, per varie consiliature, consigliere dell’Ordine nazionale.

Membro di Commissioni di esame per l’idoneità professionale, ha dato anche il proprio contributo come tutor ai vari seminari dell’Ordine per i praticanti.

Già presidente della Commissione ricorsi, a seguito dell’entrata in vigore del Dpr 137/2012, è stato eletto nel Consiglio di disciplina nazionale, nel quale è stato vice presidente vicario.

Ha fatto parte dell’Osservatorio nazionale di deontologia, importante organismo di esperti istituito presso la massima assise dell’Ordine, a supporto e consulenza dell’attività dei Consigli di disciplina territoriali e nazionale, ricoprendo la carica di segretario-coordinatore.

Tale organismo ha redatto, altresì, il Testo unico di deontologia dei giornalisti, importante documento che unifica le numerose Carte deontologiche esistenti.

Nelle passate consiliature è stato, tra l’altro anche nella Commissione Cultura e nel Gruppo di lavoro Informazione e Minori, in cui si è occupato dell’aggiornamento della Carta di Treviso e della redazione del volume sulla tutela e trattamento dei minori nei Paesi europei.

È stato presidente dell’Unione Giornalisti Pensionati della Basilicata.

Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui il premio “Cronista dell’anno”, il premio internazionale “Per il nuovo Sud” e un diploma di benemerenza, con medaglia, in occasione del sisma del 1980.