Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Sindacato Autonomo di Polizia:
“Apprendiamo con soddisfazione la notizia del potenziamento dell’organico della Questura di Potenza con il trasferimento di 20 unità che avverrà a breve.
Un potenziamento di queste dimensioni non si vedeva da decenni e dobbiamo dare atto all’attuale esecutivo di aver tenuto in considerazione il tema della sicurezza non solo attraverso le assegnazioni suddette ma anche con lo stanziamento di 100 milioni di Euro nel fondo per la “specificità”, che andranno a “finanziare le indennità accessorie ossia straordinari, notturni, festivi, servizi esterni, e di questi circa 32 milioni saranno destinati invece alla stipula di polizze infortuni, tutela sanitaria e tutela legale che costituiscono importanti istituti a tutela del personale del comparto sicurezza”, come dichiarato dal nostro Segretario Generale Stefano Paoloni sugli organi di stampa nazionali.
Nel contempo vogliamo evidenziare che il continuo lavoro di denuncia effettuato dal SAP attraverso comunicati scritti e incontri con i rappresentanti politici locali e nazionali che hanno sempre dimostrato attenzione alle problematiche delle Forze di Polizia ha sortito degli ottimi risultati con dati oggettivi e non opinabili.
Ma c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto in Basilicata, infatti dobbiamo lavorare per evitare che i colleghi che conseguono un avanzamento di qualifica non vengano trasferiti verso altre regioni come accade attualmente per i concorsi interni da Sovrintendente e Ispettore, inoltre bisognerà potenziare i Reparti della Stradale affinché i territori di Melfi e Moliterno vengano presidiati con maggiore efficacia e bisognerà aumentare gli organici della Polfer e della Polizia Postale in sofferenza cronica da tempo immemore.
II S.A.P., essendo un sindacato autonomo, ha come prerogativa l’apertura al dialogo con tutti coloro i quali vogliono lavorare per la sicurezza dei nostri cittadini, ponendosi come strumento di collegamento tra i poliziotti e l’opinione pubblica, senza bandiere politiche, affermando che la sicurezza non é né di destra né di sinistra ma un bene comune”.