Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di FIM UILM:
“Si è tenuto in data 7 novembre 2023 l’incontro sindacale, come da noi richiesto, con i vertici europei ed italiani della Brose Automotive.
L’incontro ha evidenziato in modo compiuto che le nuove vetture prodotte a Melfi non prevedono l’utilizzo del modulo porta, che rappresenta il 100% delle attività di Brose Melfi.
In tal senso, come Organizzazioni Sindacali, abbiamo evidenziato tutta la nostra preoccupazione per il futuro dello stabilimento, chiedendo alla Brose, multinazionale tedesca, di individuare ed introdurre tutte le azioni necessarie atte a possibili nuove produzioni che possano essere allocate nel sito produttivo di Melfi.
L’azienda ha confermato e ha ribadito la volontà di continuare a verificare con il cliente Stellantis l’opportunità di nuove produzioni da allocare nel sito lucano.
Inoltre l’azienda ha confermato che sta analizzando tutte le opportunità di contributi finanziari regionali e nazionali che possano migliorare la competitività aziendale.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo constatato la volontà di Brose di rimanere sul nostro territorio ma evidentemente bisogna fare ogni sforzo possibile affinché Stellantis faccia la sua parte in modo compiuto per poter garantire una riconversione industriale della Brose di Melfi e la salvaguardia dei suoi 100 lavoratori.
Sicuramente ci troviamo di fronte alla vertenza più complessa dell’indotto automotive.
Pertanto vanno triplicati gli sforzi e, come concordato con la Brose, il prossimo incontro, che si terrà tra la fine di dicembre e le prime settimane di gennaio, auspichiamo che sia chiarificatore e che si possano porre le giuste basi per il rilancio produttivo di Brose.
Saremo nel contempo vigili e determinati mettendo in campo ogni azione sindacale affinché anche in questa vertenza e per questi lavoratori venga garantito il futuro produttivo ed occupazionale“.