“Fare il punto della situazione sulla sicurezza nelle scuole”.
E’ quanto chiedono, in sostanza, con un’interrogazione consiliare con risposta scritta (art.47 comma 3 regolamento consiglio), i consiglieri di minoranza, Raffaele Acquafredda e Michele Ditrani, al sindaco di Moliterno, Antonio Rubino.
Fanno sapere gli esponenti di minoranza:
“Dopo aver effettuato l’accesso agli atti relativi alle vulnerabilità sismica dei plessi Scolastici di Via Domenico Galante (Istituto Comprensivo Giacomo Racioppi) e della Scuola dell’infanzia in Via Parco del Seggio è emerso un quadro preoccupante per quanto riguarda la prima scuola”.
Per il consigliere di minoranza, in particolare, dalle due relazioni si evince:
“Per la scuola dell’infanzia la vita residua scadrebbe nel 2035.
Per l’istituto comprensivo di Via Domenico Galante la vita nominale residua è pari a 7.92 anni dalla sua redazione (Novembre 2016) i cui termini scadrebbero nel 2024.
Per la scuola dell’infanzia è stato previsto un intervento di demolizione e ricostruzione, decisione discutibile a nostro avviso che, tra l’altro, non è stata trattata in nessuna delle commissioni comunali.
Si poteva scegliere un’altra strada per non privare i bambini del plesso per lungo tempo”.
Continuano nella nota Acquafredda e Ditrani:
“Siete sicuri di aver fatto la scelta giusta?
Il progetto esecutivo approvato dalla giunta Rubino con la DGR 109 del 22/09/2021 prevedeva un costo di 830.000 euro, che vita nominale avrebbe avuto la struttura dopo tale intervento?
Si richiede una risposta chiara e inequivocabile che dia una spiegazione a quanto asserito dai tecnici nei documenti in nostro possesso.
Siamo preoccupati per la sicurezza della popolazione studentesca, del corpo docenti e del personale scolastico che frequenta il sito di Via Domenico Galante”.
Da parte degli esponenti d’opposizione, le sollecitazione su “quali saranno gli interventi dal punto di vista sismico da effettuare prima della scadenza della vita residua nominale, le fonti di finanziamento (per lavori non per progettazioni) e i tempi di realizzazione.
Dove sarà collocata la popolazione studentesca?”.
Concludono Acquafredda e Ditrani:
“Inoltre, che fine ha fatto il finanziamento di 70.000 euro (decreto del Ministro dell’istruzione n° 101/2019) per l’adeguamento antincendio sulla scuola Giacomo Racioppi?
Nel caso in cui tali preoccupazioni non siano rilevate dall’amministrazione Comunale, si chiede apposito atto ufficiale da parte del Responsabile dell’ufficio tecnico, con il quale si dichiari che il plesso di via Domenico Galante sia agibile e fruibile in sicurezza da parte della popolazione studentesca e del personale scolastico”.