“Per lo stabilimento Stellantis di Melfi il dato produttivo sul primo semestre è positivo e in leggera crescita +18,4% rispetto all’anno precedente”.
Lo hanno reso noto, in una conferenza stampa che si è tenuta stamani a Torino, i dirigenti della Fim Cisl, i quali hanno però aggiunto che:
“Se lo rapportiamo al 2019 la perdita è invece di circa 42.000 auto (-27%), la flessione più pesante negli stabilimenti dell’auto.
Delle 110.820 auto prodotte il 24% è rappresentato da 500x, il 45% sono Jeep Renegade e il 31% Jeep Compass.
La situazione dello stabilimento nel corso del 2023 è in miglioramento rispetto ad un minor impatto generato dagli stop produttivi per mancanza di materiale, che nel corso del 2022 sono stati complessivamente di 297 turni (pari a 104 giorni produttivi).
Infatti nel primo semestre gli stop produttivi sono stati complessivamente 32.
Le ripercussioni negative in termini occupazionali si sono affrontate con vari strumenti, incentivazioni all’uscita su base esclusivamente volontaria (nell’ultimo anno periodo ha coinvolto quasi 1.300 lavoratori portando l’occupazione sotto quota 6 mila), trasferte infra-gruppo e la stipula di un nuovo Contratto di Solidarietà in scadenza nel prossimo mese di agosto.
La seconda metà del 2023, sarà caratterizzato da tutta la fase necessaria per accompagnare la transizione dello stabilimento di Melfi verso la produzione dei quattro nuovi modelli multibrand completamente elettrici, sulla piattaforma Bev STLA Medium, confermati nel piano Stellantis a partire dal 2024 e il loro intreccio con le attuali produzioni.
Aspettiamo a giorni un incontro per individuare una soluzione per il periodo scoperto da ammortizzatori sociali, ma soprattutto sarà fondamentale verificare la tempistica di attuazione delle produzioni al fine di tutelare al massimo l’occupazione.
Riteniamo che oltre ai quattro modelli già previsti che dovrebbero riguardare brand attualmente non in produzione a Melfi, debba essere garantita dal gruppo Stellantis un ulteriore quinto modello con il brand Jeep.
Questo garantirebbe una maggiore sicurezza sui volumi produttivi dello stabilimento nelle salite produttive dei nuovi modelli, che visto l’andamento del mercato europeo, sui modelli elettrici desta ancora qualche preoccupazione.
E’ indispensabile poi agire a livello istituzionale, sia ministeriale che regionale, per la affrontare con tutte le garanzie legate alle problematiche collegate all’indotto.
La settimana scorsa nell’incontro con il gruppo Marelli abbiamo riscontrato positivamente le nuove assegnazioni di Stellantis sulle forniture dei nuovi modelli. Ci aspettiamo che questo avvenga per tutto il comprensorio, oggi in forte difficoltà rispetto alle prospettive future.
Anche il recente accordo di programma deve servire per attrarre altri nuovi investimenti che devono gravitare sull’area melfitana”.