Prezzi mai visti per benzina, olio di semi, pane: “incrementi annui tra il +70% e il +100%”! La denuncia

“I prezzi al dettaglio registrati a maggio hanno segnato nuovi pesantissimi record, con alcune voci che segnano incrementi annui tra il +70% e il +100%.

La situazione è diventata insostenibile ed è necessario che il governo intervenga subito con dei provvedimenti mirati che aiutino le famiglie a superare questa ennesima emergenza.

Bisogna agire per scongiurare ulteriori nuove povertà e di conseguenza aumentare gli stipendi dei lavoratori italiani“.

Lo ha detto in una nota Chiara Gemma, eurodeputata del Sud e della Basilicata, che ha sottolineato:

“Le famiglie italiane non possono accusare il peso di un’inflazione così alta né di una speculazione costante che sta portando i prezzi di ogni singolo settore produttivo a livelli mai visti prima.

A pagare le conseguenze maggiori sono le fasce sociali più disagiate, i pensionati e i senza lavoro delle regioni del Sud dove il reddito pro capite è già molto più basso rispetto alla media nazionale.

Assoutenti, sulla base degli ultimi dati Istat sull’inflazione, ha stilato la mappa dei rincari che si sono abbattuti nell’ultimo mese sulle tasche degli italiani.

A maggio:

  • l’energia elettrica è salita del +73,5%;
  • il gas del +66,3%;
  • il gasolio per riscaldamento del +47,5% mentre Gpl e metano salgono del +43,6%.

In particolare nel comparto alimentare si registrano pesanti aumenti per:

  • l’olio di semi che è aumentato del 70,2%;
  • il burro (+22,6%);
  • la farina (+18,6%);
  • la pasta (+16,6%);
  • costano molto di più anche il pollo (+13,8%), le uova (+12,3%) i gelati (+11,2%).

Nuovi livelli record anche per benzina e gasolio che in alcuni distributori hanno raggiunto i 2 euro al litro anche in modalità self.

Leggendo questi numeri emerge con chiarezza che se non si agisce con rapidità le conseguenze potranno essere disastrose e imprevedibili per tutti gli italiani”.