Potenza, una grande mobilitazione dinanzi alla sede della Regione Basilicata: ecco i dettagli

Una grande mobilitazione per fine marzo a Potenza dinanzi alla sede della Regione Basilicata.

A questo lavora la Coldiretti Basilicata che da alcuni giorni sta organizzando sul territorio lucano assemblee, per incontrare tutti i dirigenti, i consigli sezionali, oltre che i vari iscritti, “per denunciare e fermare le speculazioni a danno delle stalle e delle imprese agricole lucane”.

Spiegano Gianfranco Romano e Pietro Greco, rispettivamente presidente e direttore della Coldiretti di Matera:

“Abbiamo iniziato giovedì da Montalbano Jonico e, seguendo un calendario già definito, il 24 di questo mese terremo l’ultimo incontro a Bernalda”.

Partiranno, domani, invece, gli incontri in provincia di Potenza.

Aggiunge il direttore provinciale di Potenza, Franco Carbone:

“Fino a martedì 15 marzo si svolgeranno le assemblee territoriali e si completerà l’attività di condivisione con i consigli provinciali di Potenza e Matera e con il consiglio regionale”.

Nei giorni scorsi i vertici provinciali della Coldiretti hanno incontrato il Prefetto di Matera e sono in attesa di essere ricevuti da quello di Potenza, a cui è stata comunque inviata una nota.

Evidenziano il presidente regionale di Coldiretti, Antonio Pessolani,  e il direttore regionale, Aldo Mattia:

“Ai due rappresentanti del Governo abbiamo ribadito la necessità di aprire un tavolo interdipartimentale presso la Regione per dare riscontro effettivo ai bisogni dell’intero settore agroalimentare della Basilicata.

È da mesi, ormai che la situazione è diventata insostenibile, poiché condizionata dall’aumento indiscriminato dei costi di produzione, che sta producendo i suoi effetti negativi principalmente sui bilanci delle imprese agricole.

Emergenze, criticità, anomalie e speculazioni lungo le filiere, che stanno generando fibrillazioni oramai al limite della sopportazione imprenditoriale, che potrebbe anche degenerare in situazioni non controllabili”. Pessolani e Mattia, pertanto, annunciano “una grande manifestazione a Potenza. Siamo preoccupati dal lungo letargo che da settimane ormai sta caratterizzando il governo regionale. L’agricoltura non può aspettare incontri e beghe varie. C’è l’urgenza di intervenire e di farlo immediatamente”.