Basilicata: ai genitori di Gian Franco, che da 17 anni donano un sorriso ai piccoli malati di leucemia, un premio da Mattarella! Complimenti

“Nei giorni scorsi con un importante cerimonia al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito ai genitori di Gian Franco Lupo, Michele Lupo e Teresa D’Oronzio l’onorificenza di Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Infatti i due coniugi fondatori dell’Associazione Gian Franco Lupo, ‘Un sorriso alla vita’, svolgono da tempo una intensa attività dal forte impegno sociale, dove i fondi ricevuti costituiscono un input fondamentale per continuare la ricerca sulla leucemia.

La coppia meritevole di elogio svolge con l’Associazione da oltre 17 anni una pregevole attività di volontariato, in grado di fornire un sostegno importante non solo alla sanità lucana, ma a tutto il mondo della ricerca”.

Nel darne notizia il consigliere regionale di FdI, Piergiorgio Quarto, aggiunge:

“ispirandosi a valori fondanti come la solidarietà, il sostegno alle persone bisognose, la coesione sociale hanno raggiunto da tempo importanti risultati che hanno permesso di fornire ausilio concreto a tante persone alla ricerca di sostegno non solo economico.

Tanti sono coloro che quotidianamente con impegno e abnegazione forniscono il loro supporto tangibile alle molteplici iniziative supportate dall’ Associazione.

Infatti molteplici sono i le iniziative patrocinate in questi 17 anni per sopperire spesso anche a lacune strutturali nella sanità meridionale che condannano spesso i piccoli pazienti malati di leucemia a dover patire non solo la sofferenza della malattia, ma anche il dramma della lontananza degli affetti familiari.

I genitori di Gian Franco si sono dimostrati straordinari, impareggiabili soprattutto dal punto di vista del sostegno morale, senza sosta, con forza e spirito di iniziativa continua sono stati protagonisti indiscussi di tanti bei progetti divenuti di pubblico dominio nei mezzi d’informazione locali e non.

Sono diventati la testimonianza vivente di come da una tragedia immane come la morte di un figlio, si possa ripartire, magari traendo linfa vitale, sostegno, per aiutare il prossimo da sempre bisognoso di punti di riferimento credibili e visibili.

Le istituzioni poi, soprattutto quelle politiche devono essere sempre vigili nel prestare la massima attenzione all’ operato di Associazioni come questa per capire e sopperire nel miglior modo possibile alle tante difficoltà gestionali e sopperire alle varie criticità operative.

In conclusione dopo il meritato conseguimento dell’onorificenza , l’augurio e’ che i coniugi Lupo continuino la loro opera meritevole e che soprattutto siano da esempio per tanti altri in grado di seguire il percorso da loro intrapreso“.