Con l’inizio del nuovo anno una delle importanti novità è che dal 1° gennaio è finalmente possibile presentare la domanda per l’Assegno unico e universale tramite il servizio online dell’INPS.
Si tratta di un sostegno economico di cui potranno godere le famiglie per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, se presenti determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni.
L’Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità, in questo caso senza che vi siano limiti di età.
È chiamato “unico” perché semplifica e potenzia gli interventi a favore della genitorialità e della natalità, e “universale” perché è garantito a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.
Ma vediamo nel dettaglio cosa serve sapere in merito.
Quando si potrà richiedere l’Assegno Unico?
Dal 1° gennaio 2022, ma bisogna ricordare che per definire l’importo è necessario aver presentato un ISEE valido e corretto.
È possibile anche presentate la domanda senza ISEE ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno Unico.
Sarà comunque possibile inviare l’ ISEE successivamente e avere accesso all’importo specifico per il proprio nucleo familiare.
Per coloro che inviano ISEE entro il 30 giugno verranno riconosciuti gli importi spettanti a decorrere dal mese di marzo.
È obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite ISEE .
L’ISEE è obbligatorio?
Non è obbligatorio ma non presentandolo si ha diritto solo all’importo minimo previsto per l’Assegno Unico.
Quando verrà pagato l’Assegno Unico?
Per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo.
Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.
Quali prestazioni verranno sostituite dall’Assegno Unico?
Il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni.
Chi maturerà il diritto all’assegno di natalità entro il 31 gennaio 2022 continuerà a percepirlo fino alla data di scadenza della prestazione nel 2022.
Rimarrà invece vigente il bonus nido.
Quindi dal 1° gennaio 2022 non percepiremo più le detrazioni e gli assegni familiari?
Detrazioni e assegni familiari non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione dal mese di marzo.
Bisogna presentare la domanda a gennaio?
Non c’è bisogno di presentare subito la domanda.
È possibile farlo entro il 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza marzo.
Chi ha presentato domanda per l’Assegno Temporaneo deve ripresentarla per Assegno Unico?
La domanda deve essere ripresentata anche da chi percepiva l’Assegno Temporaneo ad eccezione di coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza che riceveranno l’Assegno Unico in automatico.
Chi deve presentare la domanda?
Uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale.
Come avviene il pagamento?
In via ordinaria su Iban intestato al richiedente o bonifico domiciliato
Come si presenta la domanda?
La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato.