Basilicata, furbetti sottraggono più di 2 milioni di euro con il Reddito di cittadinanza: “potenziare i controlli a tutti i livelli”. I dettagli

“Inutile girarci intorno.

La notizia degli accertamenti dei carabinieri che hanno portato alla denuncia di 399 persone che hanno sottratto illegittimamente quasi 2 milioni e 400 mila euro fa rabbia”.

E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva secondo cui:

“Non c’è dubbio che la misura che era stata presentata come lo strumento che avrebbe abolito la povertà in Italia non è nemmeno lontanamente perfetta.

Lo sanno tutti e da mesi chiediamo che fuori dagli slogan si faccia un discorso serio per evitare di sprecare risorse pubbliche a pioggia che invece, potrebbero essere utilizzate per favorire pratiche più virtuose tese allo sviluppo.

Oggi sarebbe facile attaccare semplicemente il Reddito di cittadinanza e le forze politiche che lo hanno promosso e sostenuto chiedendone l’abolizione.

Ma dall’altro lato è anche vero che questo strumento, assolutamente imperfetto, offre ristoro a molti cittadini e molte famiglie che vivono gravi difficoltà economiche.

Per questo credo che vadano immediatamente accertate le responsabilità dei furbetti e potenziati i controlli a tutti i livelli per evitare che si approprino di risorse destinate invece a chi ne ha bisogno vitale.

Per il resto credo che fuori dalla demagogia sia arrivato il tempo di valutare attentamente soluzioni alternative a questa misura che di fatto offre soluzioni a breve termine senza risolvere all’origine il problema della povertà e della disoccupazione.

Non c’è dubbio infatti che questi 2,4 milioni di euro sarebbero potuti servire per progettare e finanziare investimenti destinati ai giovani e a chi non ha concretezza sul futuro.

Per questo motivo, assicurandomi di approfondire il tema a partire dagli ultimi fatti di cronaca, nei prossimi giorni valuterò la presentazione di un provvedimento in Consiglio regionale per modificare lo stato dell’arte come del resto è stato anche chiesto dalle parti sociali”.